Cerca
Cerca
+

L'aria che tira, Vauro impazzisce e se ne va: "Fascista? Cogl***"

  • a
  • a
  • a

"Un pupazzetto, un criminale". Vauro Senesi insulta Volodymyr Zelensky in studio a L'aria che tira, su La7. E fin qui, tutto bene per così dire. Il direttore di Libero Alessandro Sallusti mantiene la calma e replica al vignettista del Fatto quotidiano senza dargli del filo-russo o del filo-Putin, ma ricordandogli semplicemente che "la propaganda" è di tutti, sia di Putin sia di Zelensky. E che trattare con il presidente russo potrebbe replicare il tragico errore fatto con Adolf Hitler alla Conferenza di Monaco del 1939, che condusse l'Europa alla Guerra mondiale. 

Poi però prende la parola Fabrizio Roncone, giornalista del Corriere della Sera, che replica a muso duro sia alle invettive pacifiste della senatrice grillina Alessandra Maiorino, in collegamento, sia allo stesso Vauro. "Rispondere alla Maiorino, prendendo lei ordini da Conte, è un po' complicato perché Conte ha cambiato idea troppe volte e dal mio punto di vista la Maiorino non merita risposte". Poi la botta: "Devo confessarti - spiega Roncone alla conduttrice Myrta Merlino - che da mezz'ora sono in profondo imbarazzo, non tanto per le insolenze rivolte da Vauro alle colleghe Stefania e Molinari...".



"Fascista", "Cog***e": Vauro se ne va, guarda qui il video di L'aria che tira

 

Il riferimento è alle accuse di faziosità rivolte dal vignettista alla inviata del Corriere della Sera in Ucraina Stefania Battistini e al direttore di Repubblica. E qui Vauro si alza come una molla e se ne va: "Vabbè io vi saluto tanto dovevo andare, così tolgo il disturbo e ti risparmio l'insolenza". La Merlino prova a trattenerlo: "Non ha senso, ho detto la mia opinione...". "Non sarà che lei è un po' fascista?", domanda provocatoriamente Roncone. "Come?", gli si avvicina. "Sarà che lei è un po' fascista? Perché vedo dei comportamenti...". Replica del vignettista del Fatto quotidiano, secca: "Sarà che lei è un po' cog***e?". E lascia lo studio, sotto lo sguardo divertito di Roncone e quello sconcertato della Merlino.

Dai blog