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Vauro-choc: "Zelensky pupazzetto criminale. Invece Putin..."

 Vauro

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Si parla della escalation della guerra in Ucraina da Myrta Merlino a L'aria che tira, su La7, nella puntata del 26 gennaio, e Vauro che è in studio risponde all'editoriale di Paolo Mieli pubblicato su Il Corriere della Sera contro la tendenza tutta italiana di dileggiare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: "Al fatto che le posizioni di dissenso sulla guerra vengano liquidate con la formuletta filo-putiano sono abituato. Io il lettone di casa mia me lo sono pagato a rate, non me lo ha regalato Putin...", tuona il vignettista riferendosi a Berlusconi. "Io volevo dire rispetto alla Giornata della memoria che impediscono ai russi di andare ad Auschwitz, lo stesso campo che hanno liberato", attacca ancora. Questa è "propaganda", urla Vauro, "ed è pericolosa perché mangia la memoria e la storia. E l'informazione in questo Paese è diventata propaganda".

 

 

Quindi attacca e insulta Zelensky: "Il pupazzetto ha bombardato il suo popolo nel Donbass, non ci ha messo nulla. Ha distrutto ospedali e scuole". "Putin criminale e assassino?", conclude Vauro, "bene, ma è criminale anche chi crea le condizioni della guerra e Zelesnky è un criminale". Una dichiarazione che scatena l'inferno in studio con il direttore di Libero Alessandro Sallusti e Fabrizio Roncone del Corriere della Sera che a loro volta attaccano Vauro.  

 

Qui l'intervento di Vauro a L'aria che tira sul presidente ucraino Zelensky

 

 

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