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Foti zittisce Zan: "Basta balle, non avete chiesto Salvini in aula"

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"Perché Matteo Salvini non è venuto in Parlamento?". "Perché avete convocato Piantedosi e non lui". Basta pochissimo a Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, per zittire il collega Alessandro Zan del Pd e mostrare tutte le contraddizioni di una opposizione che sulla tragedia di Cutro e la strage di migranti a poche decine di metri dalle coste della Calabria da giorni ha imbastito una colossale strumentalizzazione politica. 

 

 

 

"Il Cdm a Cutro è apparsa a tutti come una iniziativa tardiva, una pezza per recuperare un po' di dignità perduta di fronte a questa tragedia. E vedere il governo che atterra in Calabria, in una città militarizzata, mentre una parte delle bare sono già a Bologna e con il governo che non incontra i parenti delle vittime e quei peluche lanciati dai cittadini...", elenca Zan, in studio a Omnibus su La7.

 

 

 

"Il governo è parso allo sbando, c'è stata una rottura sentimentale con il Paese. La Meloni poteva andarci prima, quando c'è stata la cattura di Messina Denaro non ha perso un attimo per volare in Sicilia. O anche per Maurizio Costanzo... Lo trovo vergognoso che lo abbia fatto 12 giorni dopo quella tragedia".



"Voi preferite i processi pubblici". Foti contro Zan, guarda il video di Omnibus

 

Quindi il deputato del Pd attacca Piantedosi: "In Parlamento non ha dato nessuna risposta. E' mancato qualcosa nella catena di comando, anche con la Guardia costiera. E' grave che non ci fosse Salvini in aula quel giorno". "Non avete chiesto l'audizione di Salvini, non dovete dire balle. Avete chiesto solo l'audizione del ministro degli Interni, avete chiesto solo la sua informativa. E Salvini, presente o non presente, non avrebbe potuto parlare". 

 

 

 

 

Piantedosi, aggiunte Foti, "non poteva dare risposte perché gli è stata chiesta una informativa. Ha fatto una esposizione dei fatti a sua conoscenza, li ha elencati tutti e puntualmente. Se vi sono dei documenti già in mano all'autorità giudiziaria, il ministro non può rivelarne i contenuti in nessun ambito, perché sono sotto sequestro. Capisco che voi preferiate i processi pubblici... Dopodiché, se ci sono stati dei problemi all'interno della catena di comando, che non necessariamente hanno rilevanza penale, vogliamo lasciar vedere se ci sono stati questi problemi?". 

 

 

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