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Mauro Corona a luci rosse: "Lo ho appeso al chiodo!", sussulto Pier-Silvio

Claudio Brigliadori
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Pier Silvio Berlusconi forse avrà fatto un salto sul sofà, ma molti telespettatori di È sempre CartaBianca avranno sorriso di gusto. E i “vecchi” fan di Rai 3, che hanno seguito Bianca Berlinguer anche nel suo clamoroso trasloco su Rete 4, avranno sentito profumo di “casa”.

Il merito è ovviamente di Mauro Corona, storica spalla della ex Zarina che, fedele nei secoli alla giornalista e conduttrice, ha scelto di accompagnarla a Mediaset. «La seguirò come Sancho Panza», aveva promesso in tempi non sospetti il ruspante scrittore, eremita, scultore e soprattutto maestro di vita.

Il primo scambio di battute è stato subito un ottovolante: «Io vorrei essere una coppia non solo televisiva, ma lei non mi vuole». «Per diventare una coppia non televisiva deve venire nello studio Mediaset a Roma - rilancia lei, senza arrossire -. In Rai non c’è quasi mai voluto venire, ma qui...».

 

Rete nuova, aria vecchia perché Corona, dopo aver ringraziato il grande capo («Non devo deludere Pier Silvio, è stato l’unico a parlare bene di me»), ci ricasca premendo i tasti più piccantelli, a lui ben noti. L’occasione è il caso di corna dell’estate, la diatriba tra Massimo Segre e Cristina Seymandi che ha sconvolto la Torino bene: «Questo signore mi ha fatto una vergognosa pena, una tenerezza dell’uomo sconfitto che cerca consenso parlando. Questo chiedere pietà alla gente, ai gossippari, un’elemosina di pietà perché lei lo ha tradito. Ha fatto la figura del poveraccio, pietosa, lei ne esce elegante, mi fa tenerezza, come etica umana mi fa un misto di tenerezza e pietà, il massimo della bontà». A quel punto la Berlinguer spariglia rivelandogli: «Io sento un sacco di signore di una certa età che si innamorano di lei». Corona la prende con filosofia: «Eh sì, adesso che l’ho appeso al chiodo si innamorano di me». Cominciamo bene.

 

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