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Iolanda Apostolico, cosa mostra Parenzo in diretta: gogna a La7

Claudio Brigliadori
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Grida alla gogna mediatica, David Parenzo, poi però è il primo, a L’aria che tira su La7, a mandare in onda ripetutamente il volto “in borghese” di Iolanda Apostolico, il chiacchieratissimo giudice di Catania che la scorsa settimana ha deciso di “smontare” il decreto del governo liberando alcuni migranti irregolari che sarebbero dovuti finire nel centro di Pozzallo.

Una sentenza che ha «lasciato basita» Giorgia Meloni e che a fatto dire a Matteo Salvini che «i tribunali sono luoghi sacri, non della sinistra». La prima mattinata di lunedì è stata caldissima, con le dichiarazioni dei due leader e decine di reazioni “indignate” a sinistra.

 

 

 

Parenzo casca a fagiuolo e batte il ferro finché è caldo, tanto da far venire un sospetto: prendendo nettamente le difese della toga, e accusando il centrodestra di delegittimare la magistratura, ottiene esattamente l’effetto opposto dando ai telespettatori l’idea di un grosso “complottone”.



Parenzo e la faccia della giudice di Catania: guarda il video di L'aria che tira

 

Dal suo punto di vista, un clamoroso autogol. Tra studio e collegamento si alternano voci assai schierate. Il rossissimo professor Luciano Canfora paragona Salvini a Mussolini e la giudice di Catania a Carola Rackete, e arriva a proporre il Premio Nobel per la Apostolico perché «in un regime autoritario c’è bisogno di un nemico».

 

 

 

La giornalista Claudia Fusani se la prende ovviamente sempre con Salvini: «Gravissimo che un leader politico prenda un magistrato e lo metta nel mirino». La più moderata è proprio una collega di partito di Meloni, la deputata di Fratelli d’Italia Ylenja Lucaselli: «Non è il magistrato a essere nel mirino, ma c’è una magistratura politicizzata e non lo scopriamo oggi. C’è da fare una riflessione». Intanto Parenzo continua a incitare la regia di La7: «Mostriamo la faccia della giudice». Inspiegabile, o forse no. 
 

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