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Vittorio Feltri, "qualche magistrato c***": con le toghe finisce malissimo

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Vittorio Feltri è intervenuto a L’aria che tira, su La7, per commentare il caso che sta tenendo banco nelle ultime ore. È quello riguardante la giudice di Catania che ha dichiarato illegittimo il decreto immigrazione del governo e liberato tre immigrati irregolari che erano appena arrivati e si trovavano nel centro di trattenimento di Pozzallo. “La cosa pazzesca - ha esordito Feltri - è che tutti parlano male dei magistrati ma nessuno interviene e fa le modifiche che forse potrebbero giovare alla giustizia”. 

 

 

“Non sono un tecnico - ha sottolineato - però indubbiamente a volte si leggono delle sentenze che fanno piangere più che ridere. Non penso che i magistrati agiscano in malafede, usano il loro cervello. Dando un’occhiata agli esiti dei concorsi che immettono nella magistratura, sappiamo che non tutti i magistrati sono sapienti, c’è anche qualche cogli***e”. Un'affermazione che ha strappato una risata a David Parenzo: “Questo come in tutti i mestieri e tutte le categorie. Se dovessimo fare la lista non finiremmo più, per carità mi ci metto anche io”. Tornando al caso di Iolanda Apostolico, la giudice finita nel mirino per aver smontato un decreto del governo, Feltri si è espresso così: “Non sono esperto di queste cose, però tutto sommato quello che dice il magistrato non è sbagliato, se la legge dice quello non vedo perché criticarla. Se la legge non va bene la si cambi invece di polemizzare”. 

 

 

Dal canto suo la giudice si è chiamata fuori dal dibattito pubblico e politico: “Non voglio entrare nella polemica, né nel merito della vicenda. Il mio provvedimento è impugnabile con ricorso per Cassazione, non devo stare a difenderlo. Non rientra nei miei compiti. E poi non si deve trasformare una questione giuridica in una vicenda personale”. La premier Giorgia Meloni è però partita all’attacco: “Sono rimasta basita di fronte alla sentenza del giudice di Catania. Non è la prima volta che accade e purtroppo non sarà l’ultima. Ma continueremo a fare quello che va fatto per difendere la legalità e i confini dello Stato italiano. Senza paura”. 

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