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Pino Insegno, la Rai replica alle voci: "Una vergogna, gioco violento e inaccettabile"

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Roberto Sergio "indignato". L'amministratore delegato della Rai non nasconde un certo nervosismo per le voci circolate su Pino Insegno e i bassi ascolti del suo Mercante in Fiera. "Sono indignato per la violenza mediatica, quotidiana e preventiva, nei confronti di Pino Inesegno e del suo programma", avverte nel corso dell'evento Ceo for Life per poi precisare che la trasmissione di Rai 2 "non viene chiusa". Quanto emerso sono solo "notizie false o indirizzate magari in qualche modo dall'interno dell'azienda, amplificate ogni due minuti da vari blog. Questo è un gioco inaccettabile".

E sulle critiche che vedono Insegno amico del premier, Sergio tuona: "Conosco Insegno da quarant'anni, l'ho avuto come testimonial di Lottomatica in esperienze pregresse trent'anni fa. In entrambi i casi, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni aveva 6 anni e 16 anni. Questo significa che Pino ha una storia professionale lunga quarant'anni e io lo conosco da quarant'anni, è un professionista serio, è stato messo in una programmazione molto complessa e lui ha voluto accettare la sfida. In termini di audience, oggi non siamo molto distanti dalle precedenti esperienze in quella fascia e in quella rete. E non siamo TeleMeloni!".

 

 

Un'altra polemica che l'ad vuole stroncare sul nascere è l'assenza di Fedez a Belve, il programma condotto da Francesca Fagnani. "Il caso Fedez è particolare. Mi dispiace che sia collegato al suo stato di salute. Spero guarisca presto così possiamo incontrarci perché lui ha delle tematiche attive su più argomenti. Però non è stato epurato ma ci sono le querele per il Primo Maggio e poi c'è Sanremo in cui non ha certo brillato". 

 

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