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Fuori dal coro, il politico abusivo: ladro di casa vip

Roberto Tortora
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Storie di abusivismo edilizio, che questa volta non riguardano costruttori che infrangono la legge per edificare in zone proibite, bensì gli abitanti stessi. Abusivi che occupano, senza pagare, appartamenti appartenenti a privati o addirittura case popolari del Comune. Persone violente, che causano sofferenze ai proprietari, lasciati soli dallo Stato. E non c’è differenza tra Nord e Sud, è un malcostume che abbraccia tutto lo stivale. È quanto si apprende dalle storie raccontate dagli inviati di Fuori dal Coro, la trasmissione di denuncia civile di Rete4 condotta da Mario Giordano.


Il primo caso, a Livorno, documentato dalla giornalista Annalisa Grandi. Il signor Mbaye Diop, presidente della comunità senegalese, che da anni si batte per far avere maggior rappresentatività nelle istituzioni del territorio alla sua gente, un uomo che predica giustizia e diritti, proprio lui occupa abusivamente da vent’anni una casa popolare senza pagare un euro. Ha accumulato un debito di oltre 27mila euro. E, quando la giornalista gli fa notare la cosa, da dietro una finestra lui si limita a dire: “E chi l’ha detto?”.

 

A Capaccio, in provincia di Salerno, c’è tal Abdullah, extracomunitario, anche lui abusivo e anche un uomo violento, che accusa e minaccia i cittadini in pieno centro, compresa la troupe di Alessandro Filippelli, presa a bottigliate. E poi, risalendo il litorale tirreno fino a Ostia, c’è la storia raccontata da Costanza Castiglioni, quella di una donna, Maurizia, che, con i risparmi di una vita, ha comprato casa per affittarla nei mesi estivi. Ha incontrato le persone sbagliate, che dovevano occuparla per soli 3 mesi e ora non se ne vanno più e, per di più, riceve anche delle minacce dagli occupanti: “Nella vita, amore mio, ti può succedere di tutto da un momento all’altro”. E Maurizia, disperata, non sa che fare: “Che faccio, prendo in affitto un’altra casa? E come la pago? Già lì ci devo pagare le spese”.

 

 

Non solo uomini, ma anche donne violente, come l’abusiva intercettata nel Modenese da Serenella Bettin. La giornalista viene presa a sassate da Isoletta Pitucci, 54 anni, occupante della casa del signor Mauro, nonostante un’ordinanza di sfratto già esecutiva. Non solo, dopo la sassaiola, la signora Pitucci vuole passare addirittura alla pistola: “Ma vaff…, te ne devi andare, perché sei ancora qua? Registra ancora quanto vuoi. Siete dei figli di p…, adesso vi tiro qualcosa in faccia. Ai carabinieri (giunti nel frattempo sul posto, ndr), gli ho detto che se non venivano qui, uscivo, cercavo la pistola e vi facevo secchi proprio. Uscivo, l’andavo a prendere e vi facevo fuori”.

Quindi, la storia più surreale: proprietaria e occupante addirittura sotto lo stesso tetto! È la storia della signora Deborah, che offre ospitalità a Roberta, donna nel 2020 in difficoltà, senza un posto dove stare e, oltretutto, amica di famiglia. Deborah si offre di ospitarla, anche perché deve assentarsi tre mesi per assistere il fratello malato. Al suo ritorno, l’amara sorpresa, con la signora Roberta che non schioda e minaccia: “Forse tu non hai capito, tu casa tua non la rivedi più, quella è casa mia!”.

Deborah è sconfortata e confessa alla giornalista, Natasha Farinelli: “Chiunque può entrare in casa tu, prenderne possesso e tu sei fuori di casa. Ho pagato 25 anni di mutuo, non è possibile che lo Stato italiano permetta una cosa del genere, non è possibile". Alla disperazione della donna, corrisponde la determinazione dell’abusiva, manifestata nelle parole rivolte all’inviata di Fuori dal Coro: “Guardi che non vado via, finchè c’ho le chiavi sto qua dentro”. L’unica domanda che ci si può porre è la stessa che da anni si fanno i proprietari: ma lo Stato dov’è?

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