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Bruno Vespa zittisce la Oliva del Fatto: "Che vogliamo fare?"

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Il dibattito sui migranti in Albania tiene banco anche a Stasera Italia, su Rete 4, e Bruno Vespa difende a spada tratta il patto tra il governo italiano e quello di Edi Rama, ingaggiando un duello con la giornalista del Fatto quotidiano Maddalena Oliva.

"Mi concentrerei sulla fattibilità di questo accordo, che rischia di diventare una figura storica, altro che accordo storico - attacca la Oliva -. Non entriamo nel merito di cosa voglia dire esternalizzare e delocalizzare la gestione dei migranti, abbiamo visto come è andata a finire con il Regno Unito che ha provato a fare la stessa cosa con il Ruanda. Il tema qui è che non si sa bene come funzionerà questo accordo, e non sono d'accordo i due principali interlocutori".

 

Vespa però la pensa diametralmente all'opposto. "Io vorrei andare alla sostanza del problema: che vogliamo fare? Vogliamo che vengano centinaia di migliaia di migranti, io capisco che l'opposizione possa desiderarlo perché questi migranti vadano a soffocare Giorgia Meloni, in modo da non vederla nemmeno più per quanti gliene capitano addosso e poter dire 'cara mia, hai fallito sulla politica dell'immigrazione' - sottolinea il conduttore di Porta a porta, in collegamento con il talk di Rete 4 -. Ma se siamo minimamente ragionevoli, e ci stanno pensando Scholz in Germania, socialista come Rama, stanno piangendo in Svezia dove sono stati molto aperti e adesso ne pagano le conseguenze...".

 

"Se vogliamo arginare nel rispetto delle regole umanitarie questo enorme numero di persone - va al sodo Vespa - e se vogliamo anche scoraggiare, questa è la soluzione ideale. Quella di tenere per 18 mesi in Italia 30, 40 o 50mila migranti, e altri 36mila in Albania per 18 mesi, forse qualcuno che non è totalmente disperato e che non viene fuori da guerre terribili...". Sottinteso: non partirà. E' il concetto di "dissuasione" che sottende al patto Roma-Tirana e che molti, a sinistra, minimizzano.

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