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Toni Capuozzo: "Cosa avrebbe dovuto fare Israele?", sinistra travolta

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Roberto Tortora
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Opinioni diverse e sentimenti contrastanti a “È Sempre Carta Bianca”, talk di approfondimento politico di Rete4 condotto da Bianca Berlinguer. Il tema, ovviamente, è quello di stretta attualità internazionale, cioè il conflitto tra Israele ed Hamas, che va avanti ormai da più di un mese.

Il primo a prendere le difese dello Stato israeliano è il giornalista di guerra, Toni Capuozzo, che sostiene: "Abbiamo dimenticato tutti quello che è successo il 7 ottobre. Oggi sul banco degli imputati c’è Israele. Ma cosa avrebbe dovuto fare? Nessuno di noi ha chiesto un cessate il fuoco dopo l’11 settembre 2001". Di parere diametralmente opposto, invece è il giornalista del Fatto Quotidiano, Andrea Scanzi, che replica inorridito: "Dopo un mese e mezzo di rappresaglia efferata da parte di Netanyahu siamo già arrivati al punto in cui è normale quello che sta succedendo? Hamas è il male assoluto, ma qui è in atto una carneficina. Dobbiamo aspettare che muoiano tutti?".

 


Nella notte, le forze israeliane dell'Idf sono entrate nell'ospedale al-Shifa, il più grande di Gaza, dove si sospetta che molti miliziani di Hamas si nascondano usando i pazienti come scudi umani. Il sociologo Alessandro Orsini critica tutta la strategia israeliana sulla questione palestinese, da prima degli attacchi del 7 ottobre ed è sulla stessa linea di Scanzi: "Quello che il governo israeliano sta facendo è terrorismo di Stato. Negli ospedali di Gaza si operano i bambini senza anestesia. Israele avrebbe potuto fare operazioni speciali, come quelle fatte dagli Stati Uniti in Pakistan, mentre il premier Benjamin Netanyahu – spiega Orsini - avrebbe dovuto ritirarsi dai territori palestinesi occupati illegalmente". In sostegno, invece, della stessa linea di Capuozzo è la giornalista Annalisa Chirico: "Israele vuole garantire la sua sicurezza. Dobbiamo tenere distinte le democrazie dai terroristi".

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