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Mauro Corona prende a schiaffi Pd e M5s: "Smantellarli, calci nel cu***"

Claudio Brigliadori
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In pochi minuti, Mauro Corona fa crollare tutte le sicurezze dei progressisti. E pensare che ospite per la prima volta di Mario Giordano, lo scrittore-eremita-opinionista aveva precisato: «Sono di sinistra». Sbam.
Sfruttando la licenza concessagli da Bianca Berlinguer (È sempre CartaBianca è in vacanza natalizia), Corona va a Fuori dal coro e mostra tutta la sua potenza di fuoco contro i luoghi comuni.

Si parte da Giorgia Meloni: «L’Italia è la terra più bella del pianeta, come economia dell’alimentazione, come paesaggi, come mare, come spiaggia, come musica, come arte, come cultura. Se l’Italia fosse amministrata bene... Io spero nella Meloni, sono di sinistra ma spero nella Meloni. Che faccia quello che ha promesso». Primo choc per gli elettori di Pd e 5 Stelle. Per non parlare delle bordate all’Unione europea «che ci vuole far mangiare la carne in laboratorio» e bere il latte «munto dalle vacche d’acciaio». Olè.

 

Secondo coccolone, la legittima difesa. Si parla dei “ladri di casa” e Mauro spara ad alzo zero, letteralmente: «Servono leggi speciali» contro gli abusivi che «campano sul diritto dei bambini piccoli o perché sono in 5... Ma dove siamo arrivati qui? Smantellarli con le forze dell’ordine, calci in c***o». E ancora: «Se occupassero il mio appartamento? Se non ci scappa il morto, ci scappa il ferito grave. Farsi giustizia da soli è un po’ esagerato, dicono, per me non lo è. Le forze dell’ordine li devono prendere per il coppino e buttarli sulla strada». Gran finale con Chiara Ferragni: «Poverina in casa con il pandoro, magari da sola... Che figura di... Il proverbio dice: “Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino”. Questa gattina ci ha lasciato lo zampino». Strike.

 

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