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Dritto e rovescio, Cruciani contro Fusani: rissa e boato in studio

Claudio Brigliadori
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Dritto e rovescio comincia con un imprevisto. Paolo Del Debbio ha avuto «un piccolo problema di salute, un grande applauso a Paolo, può capitare eh». A condurre i giochi negli studi di Rete 4 è dunque Marcello Vinonuovo.

La formula è sempre la stessa, ormai collaudata. E dopo l’intervista al vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, spazio ai temi caldi della settimana, da Geolier e le polemiche post-Sanremo fino al cavallo di battaglia della trasmissione, le babygang e la criminalità giovanile. Per la politica tengono banco anche le dimissioni del sindaco di Terni Stefano Bandecchi, peraltro indagato per resistenza a pubblico ufficiale nei confronti degli agenti della polizia municipale del suo stesso Comune, e ospite in studio. Sul suo conto se le “suonano” Giuseppe Cruciani e Claudia Fusani.

 

 

 

Il primo, ovviamente, difende il sindaco famoso per il suo temperamento fumantino e la lingua un po' intemperante: “Quando un politico si presenta e vuole entrare nelle istituzioni, cosa dice? Dice quello che dice Bandecchi. Magari in maniera più infiocchettata o con meno irruenza”, sottolinea il conduttore de La Zanzara, su Radio 24. «Cosa si rimprovera a Bandecchi? Si rimprovera il carattere. Dov’è la violenza?». Intorno a Cruciani protestano in tanti, e all'ennesima interruzione sbotta: “Mi fate parlare? Ho sentito la parola testate. Dove stanno le testate?”.

 

 

 

«Ci sono i video», puntualizza a quel punto la Fusani. «Ma dove sono le testate? Se c’è stata un’aggressione, lo deciderà la magistratura. Le testate non esistono. Fusani ha detto una str***ta. Hai detto testate, non atteggiamento violento. Precisina, hai detto testate». «Precisina col ciuffo storto», si difende la giornalista. «Che fai, bodyshaming?». E tra i presenti sale un “oh” di sincero stupore.

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