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Milo Infante, il "Fiorello" del primo pomeriggio: quella mezz'ora che apre un caso su Rai 2

Claudio Brigliadori
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C’è un tesoro nascosto nei palinsesti della Rai e il paradosso che non bisogna nemmeno rovistare troppo nei meandri della programmazione dei primi tre canali. Basterebbero sintonizzarsi su Rai 2 dopo pranzo, guardare Ore 14 e poi, il giorno dopo, dare un’occhiata ai dati di ascolto.

Il programma di informazione del pomeriggio condotto da Milo Infante, incentrato su temi “seri” con servizi e approfondimenti spesso legati alla cronaca nera e alla attualità, numeri alla mano rischia di passare come il Fiorello del Daytime. Un “disturbatore” che spariglia e che, sorpresa, ruba pure qualche telespettatore a Rai 1, la rete ammiraglia. Dura un'ora e mezza scarsa, più o meno 30 minuti della diretta concorrenza de La volta buona che gode del traino del Tg1 (sul secondo canale, invece, ci sono le rubriche del Tg2).

Un paio di giorni fa, un episodio significativo: Infante alle 14.10 ha uno share del 7,8%, Caterina Balivo su Rai 1 è al 13,2. Quasi doppiaggio. Alle 14.30 Ore 14 ha già sfondato il milione di ascolti, volando al 10,08%, mentre La Volta buona è calata fino al 12,5 per cento. Una rimonta puntando peraltro sull’intervista all’avvocato Della Valle sul caso Enzo Tortora.

 

Segno che a convincere è il format, non solo il tema “d’acchiappo”. Infante ha fama di personalità un po’ scomoda a viale Mazzini, da tempo. E le “preoccupazioni” a Rai 1 nascono già lo scorso novembre, quando qualcuno mugugnava per il confronto. Ieri, caso piuttosto curioso, Balivo e Infante in contemporanea hanno spedito i loro inviati in Sicilia per il tremendo caso della setta killer. Per Rai 1 una brusca virata sulla cronaca. Segno che forse, sotto sotto, qualcuno della “Formula Milo” se n’è accorto. In fondo, meglio tardi che mai.

 

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