Domenica In, Mara Venier e la gaffe con Big Mama: "Che aspettano a cacciarmi?"

Big Mama e Antonino Cannavacciuolo, un  mix esplosivo a Domenica In. Con la padrona di casa Mara Venier che va "in bambola", compiendo una gaffe clamorosa. Nel salotto domenicale di Rai 1 la grande protagonista è la rapper già vista sul palco dell'ultimo Festival di Sanremo, esempio di grande forza d'animo e impegno civile, sia nella lotta contro il bullismo (piaga che ha vissuto sulla propria pelle, da ragazzina) sia in quella per i diritti della comunità Lgbtq. 

La 24enne Marianna Mammone, questo il nome all'anagrafe dell'artista campana, parla di tutto con grande onestà, a partire dalla lotta contro il linfoma di Hodgkin che le era stato diagnosticato. Quindi la parte più leggera, il suo rapporto con la compagna: "Come ho conosciuto Lodovica? Eravamo ubriache a una festa. Ora stiamo insieme da due anni. La mia sessualità era una parte che nascondevo ma Lodovica, la mia compagna, mi ha insegnato tanto e adesso sono felice". 

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Resta però un amore canonico vip, quello per Chef Cannavacciuolo, mito indiscusso di Masterchef in tv oltre che stella dell'alta cucina italiana: "È bello, è alto, ha quella barba e poi ti cucina quei piatti...", ammette Big Mama. Grande emozione, dunque, quando la Venier le mostra un video che lo chef ha registrato appositamente per lei, sua grande ammiratrice. 

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Cala il gelo invece al momento dell'esibizione di Big Mama sulle note del suo brano Cento occhi. Peccato che gli autori abbiano sbagliato a scrivere il nome sul gobbo. "Grazie perché mi scrivete sempre dei lanci meravigliosi e chiari sempre", protesta simpaticamente la Venier. "Allora dobbiamo fare una cosa a favore di camera: ripeti con me, Cannavacciuolo", la riprende altrettanto simpaticamente Big Mama. "Perché che ho detto?", domanda incredula Zia Mara, che infatti poco prima aveva sbagliato pure il nome dello chef, storpiato in "Cavacciuolo". "Che figura - il mea culpa della Venier -, ancora mi tengono in Rai ma che aspettano a cacciarmi? Antonino scusami". Scusata. E senza la dolorosa pacca sulle spalle.