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L'aria che tira, Vannacci sbotta contro l'inviata di La7: "Un garzone a cui non hanno dato la mancia"

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Inseguimenti in quel di Bruxelles, dove un'inviata di L'aria che tira, il programma di La7 condotto da David Parenzo, ha rincorso Roberto Vannacci per tutto il Parlamento. Elena Testi ha pedinato - a fatica - l'eurodeputato della Lega per qualche minuto. "Essendo un generale ha un passo deciso", ha detto il conduttore. Ma la giornalista, con uno scatto degno di Usain Bolt, è riuscita in fretta a raggiungerlo. E ha così avuto modo di porgli qualche domanda. "L'avevamo contattata per chiederle un'intervista ma lei non ci ha risposto", ha esordito la Testi. Immediata la replica di Vannacci: "In questo momento sono molto occupato". E poi la stoccata del generale: "Mi sembra un garzone a cui non hanno dato la mancia, quelli che rincorrono le persone".

L'inviata di La7, infastidita, ha subito risposto a Vannacci. "Noi siamo sempre educati. Non sia maleducato da buon militare, non sia aggressivo". Dopo la gag iniziale, la Testi è finalmente riuscita a fare qualche domanda all'eurodeputato della Lega. "Volevamo chiederle un'opinione politica sul voto di ieri", ha detto la giornalista. "A me sembra che il voto di ieri non stia rispettando quelle che sono state le votazioni parlamentari che sono avvenute pochi giorni fa".

 

 

Elena Tesi ha chiesto poi a Vannacci se condivide l'opinione di Matteo Salvini che, riguardo al voto del Consiglio europeo, aveva parlato di un colpo di stato. Il generale stava ribadendo che il segretario della Lega esprime le sue opinioni, ma a metà risposta è stato interrotto dall'inviata. "Quindi non le condivide", ha detto la testi. A quel punto, Vannacci è andato su tutte le furie accusando la giornalista di "mettergli parole in bocca parole che non ho detto". 

L'aria che tira: il battibecco tra Roberto Vannacci e l'inviata di La7

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