Cerca
Cerca
+

Fuori dal coro vietato ai minori: "Cosa mi piace a letto", un servizio sconvolgente

Roberto Tortora
  • a
  • a
  • a

Sempre di più in Italia sia nelle grandi città che nei piccoli comuni la vita notturna dei giovani viene troppo spesso abbracciata dalla “violenza” e dagli estremismi. Che si parli di risse, di onore o di scaramucce tra adolescenti, ma anche se si parla di qualcosa che dovrebbe essere molto più delicato, come il sesso, e che invece prende una deriva violenta. È questo il tema affrontato da Angela Camuso, giornalista di Fuori dal Coro, programma di attualità e approfondimento condotto da Mario Giordano ogni mercoledì, in prima serata, su Rete4.

La Camuso intervista diversi giovani, tra i 18 e i 22 anni, sia maschi che femmine e scopre che la loro idea di sesso spesso si accoppia alla violenza. La giornalista chiede ad alcune ragazze: “Cosa ti piace di un ragazzo dal punto di vista sessuale proprio?”. Le loro risposte sono spiazzanti: “L'essere legata, lui un po' manesco, manette, corde, la dominazione. Sì, schiaffi in faccia soprattutto, magari con la mano al collo, non bisogna mai esagerare, dopo un po' si esagera sempre. Mi piace molto stare sopra, cioè attiva. Missionario sì, però sul tavolo e non sul letto. O io sopra o comunque la normale quella a pe**ra”. Un’altra ragazza spiega: “Preferisco che domini lui, a meno che non mi gira che me lo ammanetto a letto e ci gioco un po'”. Un ragazzo, invece, è più docile e, sulle sue preferenze sessuali, ammette: “Mah ti dirò, onesto, a me piacciono di più i preliminari, infatti la mia posizione preferita è il 69. Mi piace stare sotto, è la posizione più comoda”.

 

 

 

Finché si resta in ambiti consenzienti si può anche tollerare che una coppia, seppur giovane, abbia rapporti non propriamente docili. Ciò che sconvolge, invece, è la violenza, quella vera, che si riversa nelle strade ogni weekend. Annalisa Grandi, altra inviata di Fuori dal Coro, è stata a Napoli, scoprendo una vita notturna davvero pericolosa. In un video si scoprono risse tra ragazzi, spari e urla di ragazze che scappano. Da un balcone, impaurito, c’è chi urla: “Stanno arrivando le pistole, guardali stanno facendo a botte, si stanno ammazzando. Chiamate la polizia, fate presto”. Violenza, risse, armi, a Napoli nelle notti della movida del fine settimana si rischia la vita anche solo per uno sguardo di troppo. La Grandi chiede ad una ragazza: “Siccome qua mi hanno detto che spesso succedono delle risse volevo capire se era pericoloso un po'”. Lei conferma: “Di solito sì, qua lo fanno che si picchiano, sì qua lo fanno, a volte anche a coltellate”.

 

 

Dai blog