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Brignano a Domenica In irride i veneti: "Ubriaconi". La rabbia di Luca Zaia

di Claudio Brigliadorimartedì 30 settembre 2025
Brignano a Domenica In irride i veneti: "Ubriaconi". La rabbia di Luca Zaia

(Raiplay Domenica In)

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Diventa un caso politico bipartisan l'apparizione di Enrico Brignano a Domenica In. Il comico romano, ospite di Mara Venier (veneziana di nascita e romana d'adozione) su Rai 1 ha snocciolato un aneddoto personale: "Mi esibii all’Arena di Verona quando ancora si parlava di tricolore da bruciare e di Padania libera. Tu sei di zona, mi capisci. Sei di quella zona, quella massa de ‘mbriaconi, perché l’alcol fa questo effetto". Boom.

Il primo a indignarsi è il governatore leghista del Veneto, Luca Zaia: "Brignano a me non ha fatto sorridere, non so se si possa definire satira, certo è offensivo nei confronti dei veneti". Anche la Lega, in una nota, è partita all'attacco: "Non sappiamo se la battuta di Brignano sui veneti, con allusioni al fatto che siano una 'massa di 'mbriaconi', abbia fatto divertire qualcuno - scrivono i parlamentari del Carroccio in Vigilanza Rai Giorgio Maria Bergesio, Ingrid Bisa, Stefano Candiani, Elena Maccanti, Clotilde Minasi ed Elena Murelli -. Per quanto ci riguarda siamo sconcertati e indignati da una rappresentazione falsa e macchiettistica del popolo di una delle regioni più produttive del Paese che, con una quota importante compartecipa con il canone a tenere accesi i ripetitori dell'azienda di Servizio Pubblico. Quando si parla di certe scelte in Rai, ormai, non c'è proprio niente da ridere. Fa male sentire la conduttrice (veneziana) non prendere le distanze da simili affermazioni. Nessun rispetto nei confronti dei cittadini utenti di un servizio che pagano lautamente per esserne irrisi. Le motivazioni del calo degli ascolti vanno ricercati nella banalità dei programmi che si mandano in onda". 

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Bastano poche parole per riaccendere la polemica, soprattutto quando l’argomento non è la legge di bilancio...

Chiede le scuse pubbliche di Brignano Francesca Scotto, presidente leghista della sesta commissione cultura del Consiglio regionale veneto: "Se un uomo dello spettacolo per fare satira deve arrivare a offendere, come artista evidentemente non vale molto. Le parole di Brignano contro i veneti sono semplicemente false e offensive. Una vergogna in diretta nazionale. Brignano prima di venire in Veneto deve chiedere scusa alla nostra gente. Di teatranti di questo livello il Veneto può fare serenamente a meno". 

La polemica arriva addirittura in via XX settembre. "Le parole pronunciate da Enrico Brignano a Domenica In non hanno nulla di satirico - puntualizza Sandra Savino, sottosegretario all'Economia e alle Finanze -: definire i veneti una 'massa di ubriaconi' non è ironia, ma un'offesa ingiustificata che colpisce un'intera comunità. Il Veneto è una terra di lavoro, di cultura e di valori che meritano rispetto e non possono essere ridotti a una caricatura superficiale. Battute di questo genere rischiano di alimentare stereotipi inaccettabili e di sminuire l'immagine di una delle regioni più produttive e rappresentative d'Italia. Una comunità che dà tanto al Paese non merita di essere dileggiata, ma valorizzata e rispettata". 

A conferma della sensibilità del tema ci sono le parole che arrivano dal candidato governatore del centrosinistra, Giovanni Manildo: "Il governatore Zaia si è subito levato in difesa del Veneto, e ovviamente ha fatto bene. Però indignarsi non basta. Bisogna anche lavorare con più energia per sovvertire un'immagine della nostra terra che, evidentemente, continua a essere diffusa. Possiamo anche prendercela con il provocatore di turno, e stigmatizzare una battuta stupida e malriuscita: ma secondo me dobbiamo rimboccarci le maniche e imbarcarci in un lavoro per raccontare al resto d'Italia e del mondo cos'è la nostra regione. Scrigno di bellezza, fucina di innovazione. Altro che polentoni".