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Quarta Repubblica, Rondoni inchioda Lepore: "Colluso, lo sanno anche i muri"

di Roberto Tortoramartedì 25 novembre 2025
Quarta Repubblica, Rondoni inchioda Lepore: "Colluso, lo sanno anche i muri"

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Dopo quasi una settimana, c’è ancora sgomento per gli scontri avvenuti a Bologna prima e durante la partita di Eurolega tra Virtus e Maccabi Tel Aviv, protagonisti i manifestanti Pro Pal e le forze dell'ordine, impiegate per controllare il corteo di circa 5mila persone nel centro storico. Sono state lanciate delle bombe carta contro gli agenti tra via Lame e via Marconi, la polizia ha risposto azionando gli idranti.

Nessun fermato al momento, 15 persone identificate e sono 8 i feriti tra le forze dell'ordine secondo la Questura. Se ne parla a Quarta Repubblica su Rete4 ed il padrone del salotto, Nicola Porro, chiede conto dell’atmosfera che si respira in città allo scrittore bolognese Davide Rondoni: “Qual è il sapore che si ha a Bologna per queste manifestazioni?”.

Rondoni commenta amaro: “Intanto c'è grande tristezza, perché una città che comunicava allegria, bellezza, dalle canzoni di Lucio Dalla e tante cose belle, ormai è alla ribalta solo per manifestazioni, cassonetti rovesciati, danni alle persone. Quindi da una parte c'è una grande tristezza perché non si capisce perché debba essere così. Dai dati che avete mostrato si evince che ci sia una collusione tra il Comune e un certo potere politico con delle frange estremiste che hanno - da questo Comune - una capacità di sovvenzionamento e azione libera e supportata, questo lo sanno anche i muri a Bologna, non è una novità".

Poi la stoccata al sindaco Lepore: “Continuare a dire che anche lo sport è un'operazione di guerra non è – evidentemente - un'operazione di pace, è fomentare lo scontro e questo un sindaco non deve farlo, che sia Lepore che qualsiasi altro. In questo momento fomentare lo scontro e facilitarlo è gravissimo ed è grottesco questo teatrino fatto sulle morti di tante persone, a Gaza e non solo. È anche un po' patetico questo cercare la ribalta da parte di piccoli politici sulla pelle di tanti innocenti che muoiono, è una cosa che alla gente annoia e un po' delude”.