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Dritto e Rovescio, Delmastro spiana Boccoli di Avs: "Ragazzino, dici che ero in bagno col telefono?"

venerdì 12 dicembre 2025
Dritto e Rovescio, Delmastro spiana Boccoli di Avs: "Ragazzino, dici che ero in bagno col telefono?"

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Uno scontro accesissimo a Dritto e Rovescio tra Andrea Delmastro e Luca Boccoli di Alleanza Verdi e Sinistra. Al centro del dibattito c'è il piano per la sicurezza del governo e anche le assunzioni di agenti per le forze dell'ordine. La discussione esplode immediatamente. Delmastro mette subito al tappeto il sinistro con un regolamento di conti che ha radici profonde: "Dato che il ragazzino lì non sa quel che dice non deve avventurarsi".

Ed è subito il primo colpo. Boccoli prova a ribattere: "Ma come si permette di chiamarmi ragazzino?". Delmastro non molla la presa e spiega bene: "Dato che mi hai detto che sono al bagno e parlo col cellulare, mi permetto quello che voglio". E ancora arriva la replica di Boccoli: "Ma come si permette? Non ho detto al cesso comunque, non ho usato questi termini".

Delmastro contrattacca: "Dato che hai detto che ero al gabinetto, che ero al cellulare, oppure il sottosegretario. Datti una calmata". Boccoli ci riprova: "Ma se la dia lei è una calmata che mi dice che non posso parlare delle forze dell'ordine". E a questo punto Delmastro snocciola i numeri: "37.400 agenti. Per quanto riguarda la polizia penitenziaria, Paolo, vorrei dire 1.479 col 181° corso, 244 col 182°, 1.870 col 183°, 1.715 col 184°, 2.568 col 185° corso. Ho già firmato un bandolo da 3.246 e un altro da 690. Questa è solo la polizia penitenziaria, una forza che questa gente ha messo in ginocchio. Perché erano in difficoltà dentro gli istituti penitenziari". Infine il colpo del ko: "Questo per parlare dei bandi che ha firmato il sottoscritto, dato che raccontava che erano i bandi del 2021". Solo l'intervento di Del Debbio ha portato la calma in studio. Ma Boccoli non ha convito per nulla il pubblico in studio.