Una vecchia ferita, mai del tutto chiusa e sempre dolorosa. Annalisa Minetti, ospite di Caterina Balivo a La volta buona, su Rai 1, è tornata sulla esclusione dal Festival di Sanremo condotto da Giorgio Panariello nel 2006.
Al podcast Tintoria, era stato lo stesso attore e regista toscano a commentare le accuse che gli aveva rivolto l'ex Miss Italia 1997, che aveva vinto all'Ariston come cantante con il brano Senta te o con te nel 1998. "Annalisa Minetti mi aveva accusato di non averla presa al Festival perché era cieca - ha ricordato il comico -. Usciva fuori di tutto, la feccia, tutto quello che di brutto c’è e tutti i giornalisti che riportavano queste cose: 'lui non l’ha presa perché è non vedente'".
"Io non ne avrei mai voluto parlare - si è quindi sfogata la Minetti nel salotto della Balivo -, non è un bel ricordo neanche per me. Non è bello ricordare quello che ho provato. Sono stata raggiunta telefonicamente di notte dal mio agente e da una giornalista. Mi chiamarono per dirmi che non ero stata presa".
"Vivevo da pochi anni una disabilità importante, non l’avevo ancora accettata, stavo cercando di capire e comprendere come vivere la mia vita dignitosamente", ha sottolineato la Minetti, oggi 48enne. "Mi dicevano che il mio posto a Sanremo era messo in pausa dalla mia disabilità. Per me era una vera violenza psicologica". Tra lei e Panariello non c'è mai stato un confronto sulla questione, nonostante i tanti titoli e retroscena della stampa. "Ho fatto l’errore di non voler avere un chiarimento perché ero fomentata dallo staff di allora, sarebbe stato più intelligente chiarire direttamente con Giorgio Panariello", riconosce oggi. E chissà che non possa tornare il sereno tra i due, considerando anche che Panariello è in predicato di tornare proprio sul palco sanremese tra poche settimane..




