Cinema: Storaro a Giffoni, figura di Gesu' fondamento della mia vita
Salerno, 20 lug. (Adnkronos) - "La figura di Gesù è stato il fondamento della mia vita, umana oltre che professionale. Mi ha sempre affascinato la sua storia che ho approfondito in tutte le sfaccettature e studiato nelle diverse arti, dalla pittura, alla scultura, al cinema". Queste le parole del premio Oscar Vittorio Storaro che ieri ha inaugurato il ciclo di Masterclass del Giffoni Experience, dove ha ricevuto il Premio Truffaut alla carriera. "Il mio primo grazie lo devo dire ad un proiezionista incontrato oramai molti anni fa, che mi ha fatto amare il cinema e spinto a studiare fotografia", ha proseguito Storaro a Giffoni nel corso della speciale lezione che ha attraversato i capitoli di una carriera fatta di incontri importanti con mostri sacri del cinema: da Bertolucci a Coppola fino a Warren Beatty e, contemporaneamente, ha ripercorso le tappe di un percorso fatto di studio e di ricerca. "Il mio cinema - ha detto ancora il Maestro - è come un libro nel quale ogni capitolo è stato scritto grazie, e insieme, alle persone con cui ho lavorato, Bertolucci, Coppola, Beatty. Ognuno di loro mi ha arricchito. Con Bertolucci ho approfondito la relazione tra conscio e inconscio, con Coppola ho conosciuto un tipo di mondo più emotivo, e lì è iniziato il mio studio sui colori, Warren Bitty, invece, si addentra nel passaggio dalla vita emotiva a quella razionale e questo mi ha portato ad approfondire il contrasto tra luce ed ombra". (segue)