Venezia: Zoro dal 'Gazebo' al mercato con 'Arance e Martello', sua opera prima
Venezia, 5 set. (Adnkronos/Cinematografo.it) - "Fare politica da giovane era una cosa che mi inorgogliva molto. Ora la militanza, la vita di sezione, non è più percepita come una cosa di tendenza. Lo scollamento tra i rappresentanti e i rappresentati è sempre più ampio e l'immagine peggiorata della politica ricade su chi la politica prova a continuare a farla sul territorio". Parola di Diego Bianchi - aka Zoro - oggi a Venezia per presentare il suo primo lungometraggio, 'Arance e martello', Evento Speciale e film di chiusura della 29° Settimana della Critica. "Con la militanza politica ho smesso da tempo, ma l'aver fatto e continuare a fare televisione mi permette di avere un osservatorio privilegiato, e voluto, sulle varie realtà del paese. Sguardo che cerco di rendere senza dare chissà quali giudizi". Osservatorio che si è trasformato in palestra per approdare alla regia di un film per il cinema: "Non avevo un'esigenza particolare, un'urgenza di realizzare un film, ho semplicemente pensato che dopo aver creato tanti personaggi e aver scritto molte piccole sceneggiature per altri progetti, la storia che volevo raccontare, basata su una realtà che conosco molto bene, poteva essere trattata con un respiro più ampio". (segue)