Musica: Carmen Souza, cercare il proprio suono e' la sfida della vita
Roma, 7 ago. (Adnkronos) - (di Veronica Marino) "Cercare il proprio suono personale e' una sfida che dura tutta la vita". La profondita', nella musica come nel linguaggio, e' sempre di casa in Carmen Souza. Artista, nata a Lisbona da una famiglia capoverdiana di estrazione cristiana, che fonde in se' tanti generi musicali: dalla Morna, al Batuke, al Jazz, al Soul e oltre. Musicista alla ricerca di una sintesi personale, Carmen parte dalla forza delle proprie radici per scoprire frontiere sempre nuove dove la rispondenza al proprio se' e', pero', imprescindibile. Non c'e' trucco. Souza e' cosi' autentica da essere disarmante e, parlando con lei, dopo aver ascoltato le sue note, questa sensazione diventa certezza. "Sto cercando il mio suono, la mia storia, la mia esperienza", rimarca con l'Adnkronos Carmen Souza, che ha gia' incassato tante volte la stima della critica, sin dal suo esordio nel 2005 con l'album 'Ess e nha Cabo Verde'. "E' importante conoscere se stessi per poter aiutare chi ci sta intorno; conoscere le proprie radici - sottolinea l'artista che, non a caso, ha scelto la lingua creola per dare voce alla sua musica - e capire perche' la tua storia e' questa. E proprio proseguendo in questo processo riesci a comprendere via via il mondo intero. E' qualcosa di davvero intrecciato", sorride Carmen che, oltre ad avere una voce capace di farsi sottile e limpida come intensa e profonda, suona anche il wurlitzer, la chitarra, il rodhes. Il suo ultimo album 'Katchupada' (che arriva dopo 'Carmen Souza Duo - feat. Theo Pas'cal - London Acoustic Set' e dopo 'Protegid' che ha ricevuto una nomination al German Record Critic's Award ed ha fatto il suo ingresso nella World Music Charts Europe), entrato nella top ten dei cd piu' venduti su Amazon.fr, Amazone.es, Amazon.de, e al sesto posto nella classifica francese dei migliori dischi di World Music, e' il frutto della collaborazione tra Carmen e Theo Pas'cal, suo produttore e mentore, oltre che uno dei migliori bassisti portoghesi. 'Katchupada', che sara' il fulcro dell'ultima tappa in Italia il prossimo 9 agosto al Mundus Festival di Scandiano (Re), e' un mix di generi musicali. Il titolo dell'album viene, infatti, da 'katchupa', un piatto tradizionale capoverdiano fatto di tanti ingredienti. E variegati sono anche gli stati d'animo che il disco 'racconta': storie di vita vissuta fra momenti di malinconia, di saudade portoghese, e momenti di gioiosa vitalita', tipicamente africana. "Io credo - racconta Carmen - che la musica sia per me una missione perche' attraverso il suono e attraverso i miei messaggi cerco di creare unione tra le persone e stimolare una percezione piu' forte di quello che ci circonda. Credo che la musica sia un veicolo per poter arrivare a realizzare questo scopo. Io, per esempio, canto in creolo e molte persone possono non capirlo, ma attraverso il suono delle parole possono sognare, sentire emozioni, speranza", osserva l'artista che traduce in musica una forte sensibilita'. Sensibilita' che la fa approcciare al suono in modo decisamente intimista, tanto che persino il noto brano 'My Favourite Things', familiare alle nostre orecchie come una entusiasmante dichiarazione su cio' che amiamo di piu', sembra diventare una conversazione segreta fra se' e se'. (segue)