Musica: Celentano, a stampa interessa frattura ma non mia denuncia su navi a Venezia
Roma, 21 ago. - (Adnkronos) - "E' incredibile l'interessamento e l'apprensione di stampa e Tg per la piccola frattura che mi sono causato al 5° dito del piede. E nessuno, dico nessuno, ha sprecato una parola per la battaglia che da 10 giorni porto avanti sul 'Fatto Quotidiano' contro le micidiali navi giganti di Venezia. Cosa devo pensare? Che il mio 'mignolo' e' molto piu' importante della catastrofe a cui sta andando incontro la citta' piu' bella del mondo? Ma allora perche' l'Unesco l'ha dichiarata 'Patrimonio dell'Umanita" e del mio 'mignolo' ancora nessuna considerazione?". E' lo sfogo che Adriano Celentano ha postato oggi nel suo blog, www.ilmondodiadriano.it, e che l'ex molleggiato ha intitolato 'La vigliaccheria dei giornali'. "Non dico tanto -scrive Celentano- due parole: 'Adriano, da giorni impegnato in una forte campagna di denuncia contro lo scempio di Venezia, ieri sera si e' fratturato il dito mignolo del piede contro l'angolo di un divano'. Bastava che venisse riportato questo, e invece niente. Neanche di fronte alla morte del turista tedesco schiacciato da un vaporetto tre giorni fa". L'affondo di Celentano e' tutto per i media: "Pero' li capisco -scrive- Una citazione, per quanto piccola, sarebbe stata per gli altri giornali un danno enorme, perche' li avrebbe costretti a menzionare il giornale concorrente che ha ospitato il mio sdegno contro i mostri. E la regola dei quotidiani, che piu' cretina non puo' essere, dice che, pur trovandosi di fronte a una vicenda di importanza vitale non se ne deve parlare, altrimenti si fa pubblicita' al concorrente. Cosa importa se poi Venezia affonda. Ma io non mi fermero', continuero' a parlarne anche dovessi rompermi le altre nove dita".