Martone, Guadagnino e Minervini in concorso a Venezia
Cinema
Roma, 25 lug. (AdnKronos/Cinematografo.it) - Sarà ancora una volta (e sulla carta mai così tanto) una Venezia di altissimo livello. Presentato dal direttore Alberto Barbera il programma della 75esima Mostra Internazionale, che inaugura il 29 agosto con il già annunciato 'First Man' di Damian Chazelle, di ritorno al Lido (e ancora una volta in apertura) solamente due anni dopo l'acclamato 'La La Land'. A competere per il Leone d'Oro altri 20 titoli, tre dei quali diretti dai nostri Mario Martone, Luca Guadagnino e Roberto Minervini: 'Capri – Revolution', 'Suspiria' e 'What You Gonna Do When the World's On Fire'.Gli Stati Uniti sono presenti con 'Vox Lux 'di Brady Corbet (nel cast Natalie Portman e Jude Law), 'At Eternity's Gate' di Julian Schnabel (con Willem Dafoe nei panni di Van Gogh), 'The Ballad of Buster Scruggs' dei fratelli Joel e Ethan Coen, 'The Mountain' di Rick Alverson, mentre il Messico porta due pezzi da novanta come Alfonso Cuaron con 'Roma' e Carlos Reygadas con 'Nuestro tiempo'. I francesi sono Jacques Audiard con 'The Sisters Brothers', western ambientato nell'Oregon di metà XIX secolo, con Jake Gyllenhaal, Joaquin Phoenix e John C, Reilly, poi Olivier Assayas con 'Doubles vies' (interpretato da Guillaume Canet e Juliette Binoche) e David Oelhoffen con 'Frères Ennemis' (con Matthias Schoenaerts e Reda Kateb), mentre la Gran Bretagna porta '22 July' di Paul Greengrass (sull'attacco terroristico del 2011 dove morirono 77 persone), 'Peterloo' di Mike Leigh (storia dell'omonimo massacro del 1819, in cui le forze dell'ordine attaccarono un comizio pacifico a Manchester). Torna a Venezia sette anni dopo 'Alps' il greco Yorgos Lanthimos con 'The Favourite' (già annunciato come film d'apertura al New York Film Festival, ma al Lido sarà in anteprima mondiale), ambientato nell'Inghilterra d'inizio XVIII secolo, interpretato da Olivia Colman, Rachel Weisz e Emma Stone, mentre sarà la prima volta al Festival del regista premio Oscar Florian Henckel von Donnersmarck (Le vite degli altri), che porta in gara 'Werk ohne autor' (Work Without Author). Habitué della Mostra è invece il nipponico Shinya Tsukamoto, che torna in Concorso quattro anni dopo 'Nobi', stavolta con 'Zan (Killing)'. Grande curiosità poi per l'opera seconda dell'ungherese László Nemes, già premiato a Cannes e vincitore dell'Oscar con 'Il figlio di Saul', selezionato al Lido con 'Sunset', dramma in costume ambientato a Budapest prima della Grande Guerra. Dall'Argentina arriva il legal thriller 'Acusada' di Gonzalo Tobal, mentre l'unica regista donna in concorso è l'australiana Jennifer Kent (già autrice dell'horror Babadook) con 'The Nightingale'. SULLA MIA PELLE - Farà parlare di sé, sicuramente, il film scelto per aprire la sezione 'Orizzonti', l'opera prima di Alessio Cremonini, 'Sulla mia pelle', incentrato sulla vicenda Stefano Cucchi e interpretato da Alessandro Borghi e Jasmine Trinca. Altri sette film d'esordio presenti nella sezione, compresi gli altri due italiani 'La profezia dell'armadillo' di Emanuele Scaringi (tratto dall'omonima graphic novel di Zerocalcare) e 'Un giorno all'improvviso' di Ciro D'Emilio, con Anna Foglietta. Ricchissimo anche il 'Fuori Concorso', dove trovano spazio gli italiani 'Una storia senza nome' di Roberto Andò e 'Les Estivants' di Valeria Bruni Tedeschi, oltre al già annunciato 'A Star is Born' di Bradley Cooper, il nuovo film di S. Craig Zahler, 'Dragged Across Concrete', con Mel Gibson e Vince Vaughn, 'La quietud' di Pablo Trapero e 'Shadow' di Zhang Himou. EVENTI SPECIALI - Tra gli eventi speciali l'attesissimo 'The Other Side of the Wind', l'incompiuto di Orson Welles finalmente completato e restaurato, e tra le proiezioni speciali i primi due episodi de 'L'amica geniale' di Saverio Costanzo, serie tratta dal romanzo di Elena Ferrante.