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Brizzi porta in sala 'Pazze di me': ''Atto d'amore per le donne che non capisco''

domenica 27 gennaio 2013
Brizzi porta in sala 'Pazze di me': ''Atto d'amore per le donne che non capisco''

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Roma, 21 Gen. (Adnkronos/Cinematografo.it) - "Questo film è un atto d'amore per le donne, che amo e mi divertono. Ma nella vita io e Francesco (Mandelli, ndr) non le capiamo, le guardiamo come extraterrestri". Così il regista Fausto Brizzi presenta il suo nuovo capitolo sulla guerra dei sessi: 'Pazze di me', dal 24 gennaio nelle nostre sale con circa 600 copie targate 01 Distribution. Commedia corale e virata in rosa, ha per protagonisti Andrea (Francesco Mandelli) e sette donne: mamma, tre sorelle, nonna, badante, più la donna della sua vita, Giulia (Valeria Bilello). Femmina anche il cane di casa. Problema, come tutelare Giulia dalla sua ingombrante famiglia? La risposta nel film prodotto da Wildside e RaiCinema, scritto a sei mani da Brizzi con il fedele Marco Martani e Federica Bosco (autrice del romanzo omonimo) e interpretato anche da Loretta Goggi, Chiara Francini, Claudia Zanella, Marina Rocco, Lucia Poli e Paola Minaccioni, più Alessandro Tiberi, Gioele Dix e Maurizio Micheli in piccole parti. "Una operazione di riverniciatura per Francesco che si toglie la maschera da impunito del Ruggero de 'I soliti idioti' e si ritrova ragazzo in un ruolo non caricaturale, mentre per prendere le donne - dice Brizzi - non ho guardato al marketing. Non sono attrici di moda o del momento, ma quelle che mi facevano ridere: la regia per me è una vacanza dal mio primo lavoro di sceneggiatore, per cui voglio divertirmi". La Goggi, già sul grande schermo nei musicarelli e poi dopo qualche tempo in 'Gas' di Luciano Melchionna, saluta il ritorno al cinema in 'Pazze di me' quale "occasione per non rovinare la mia carriera né quella di Fausto: quando mi ha chiamato pensavo fosse uno scherzo, ma sono rimasta molto contenta, perché non scrive mai cose volgari". Sottolinea, invece, "il mio primo ruolo da protagonista e l'inversione a U rispetto ai 'Soliti idioti' " Francesco Mandelli, che parla di "ruolo molto più educato, senza faccette, per sottrazione: dovevo mandare in gol tutte queste donne, facendomi rimbalzare addosso le loro follie". "Possiamo far ridere anche se siamo delle belle donne", rivendica la Minaccioni. E Brizzi incassa: "Ho fatto questo film per dare ruoli comici alle donne"; mentre Mandelli sottolinea "l'atmosfera goliardica sul set: Fausto non si prende sul serio, per lui come per me il cinema è un gioco". L'ultima parola è della Goggi: "Voglio uscire dalla schiavitù del giovanilismo in televisione... botulini, filler. Io preferisco vivere, e la recitazione mi da' la possibilità di mostrarmi come sono, invecchiare". Infine, già a sua volta presentatrice di Sanremo, plaude alla coppia Fazio-Littizzetto. "Luciana l'adoro e Fabio ha dato una svolta alla kermesse: non solo canzoni ma spettacolo, per superare la crisi del disco".