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Super Abbiati: il Milan passaZenit sconfitto 3 a 2

Vittoria chiave a San Pietroburgo, con le reti Emanuelson, El Sharaawy e l'autogol di Hubocan. Spalletti ultimo nel girone

Andrea Facchin
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Tre punti servivano e tre punti sono arrivati. Il Milan e Massimiliano Allegri hanno ottenuto quello che cercavano in una partita non facile contro lo Zenit di Luciano Spalletti, che rimane a zero punti e complica terribilmente il cammino nel suo girone di Champions League. Alla fine, il tabellino segna 3 a 2 in favore dei rossoneri, in una partita che ha offerto alti e bassi da entrambi i lati. Milan, partenza super - L'inizio è tutto del Milan, che nel primo quarto d'ora gioca come non aveva ancora fatto in questa stagione: cattivo, voglioso e con discreta qualità. Allegri schiera Abate, Bonera, Zapata e Antonini in difesa, si affida ai muscoli di De Jong e alla regia di Montolivo a centrocampo e punta su Boateng, Emanuelson ed El Sharaawy per ispirare Bojan, unica punta. Il vantaggio arriva al 13' grazie ad una punizione deviata di Emanuelson, ma è El Sharaawy, che tre minuti dopo, inventa il raddoppio con un gol da favola, saltando i difensori dello Zenit in velocità e battendo Malafeev in uscita. Reazione Zenit - Sotto di due gol, si sveglia la banda di Spalletti, fino a quel momento inconcludente. Il tridente formato da Hulk, Kerzhakov e Bystrov impegna più volte Abbiati, che risponde sempre alla grande, parando di tutto. Almeno fino a quando Hulk non trova un corridoio nella difesa rossonera e realizza in diagonale, proprio alla fine del primo tempo, che il Milan conclude un po' in affanno. Brivido e poi gioia - L'inizio del secondo tempo è subito un incubo: su un corner russo, Abbiati sbaglia il tempo dell'uscita e Shikorov raggiunge di testa il pareggio. Il Milan sembra già sulle ginocchia, ma allo Zenit manca lo spirito del killer e piano piano gli uomini di Allegri riprendono fiducia. Alla mezz'ora arriva il gol del 2-3: sul cross basso di Montolivo dalla destra, Hubocan anticipa Pazzini ma devia dentro la propria porta. Lo Zenit prova un'ultima reazione d'orgoglio, ma Abbiati è strepitoso sul destro di Anyukov al 37'. Finisce 3-2 per il Milan, vittoria importantissima in chiave psicologica anche in vista derby. Per lo Zenit e Spalletti, invece, si fa durissima.  

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