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Il Milan ne fa tre all'Anderlechte vola agli ottavi di Champions

In rete il solito El Shaarawy, Pato e Mexes (incredibile rovesciata). I rossoneri passano il turno con una partita di anticipo

Matteo Legnani
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Una boccata d'aria. E' quella che il Milan ha preso ieri sera a Bruxelles, sconfiggendo l'Anderlecht per 3-1 e mettendosi in tasca con un turno di anticipo la qualificazione agli ottavi di Champions League. In Belgio Allegri mette Yepes al posto di Acerbi in difesa. E davanti il tridente Boateng-Bojan-El Sharaawy. Tre punte che non riescono a sbloccare il risulatto nei primi 45 minuti, nei quali comunque i rossoneri appaiono tonici. Milan molto alto e in pressing. Ma per vedere il gol occorre aspettare la ripresa: due minuti e De Sciglio (forse il migliore tra i rossoneri) crossa dalla destra sul fronte opposto. El Shaarawy stoppa con precisione millimetrica di sinistro e poi col piatto destro mette alle spalle del potiere dell'Anderlecht Proto. Il raddoppio è fortunato quanto favoloso. E ha per protagonista Mexes, uno che col gol non è che abbia rapporti frequenti. Il francese, al 26', riceve un lancio al minite dell'area, lo stoppa di petto e poi, manco fosse Pelè, fa una rovesciata pazzesca e insacca nell'angolino con proto immobile e sconsolato. Sembra fatta, ma a quel punto i rossoneri mollano quel tanto che consente ai belgi di crederci ancora. E infatti de Sutter al 33' accorcia le distanze al termine di un'azione confusa nell'area del Milan, che trema cinque minuti dopo quando Deschacht sulla sinistra si presenta solo davanti ad Abbiati ma spara alto. nel finale c'è tempo per la seconda perla di El Shaarawy, che dopo essere scattato sul filo del fuorigioco, dopo una sgroppata di quaranta metri mette in mezzo all'area un assist al bacio per Pato, che a porta vuota non può sbagliare. Domenica a San Siro arriva la Juve, reduce dal 3-0 al Chelsea.

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