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Incredibile a Belo Horizonte: Germania-Brasile 7 a 1

Matteo Legnani
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Una muraglia umana gialla. Undici altre maglie giallo-oro in campo. E poi quegli undici in rosso-nero- Come mosche nel latte. E' cominciata con questa scenografia a Belo Horizonte, la prima delle due semifinali del Mondiale: Brasile Germania. Una sfida che in Giappone era stata la finale del Mondiale 2002. In avvio squadre molto attente, ma coi tedeschi più ficcanti che al 7' del primo tempo creavano il panico nell'area sudamericana. Ma il tiro violento di Kroos sbatteva contro un difensore. Germania ancora in avanti al 10': calcio d'angolo di Kroos e in mezzo all'area girata al volo di un quasi incredulo Mueller completamente libero: 1-0 per la Germania e stadio di Belo Horizonte gelato nel silenzio. La reazione del Brasile sta tutta in Marcelo che al17' scende sulla fascia sinistra e finisce a terra in piena area: il brasiliano si alza  convinto che sia rigore, ma l'arbitro Rodriguez Moreno dice no. Da lì in poi, solo Germania. E tragedia, vera per i brasiliani. Che al 23' prendono il secondo gol da Klose, al suo sedicesimo centro in un Mondiale (record ognitempo per un singolo giocatore), al 25' e 26' incassano la doppietta di Kroos e al  29' vengono umiliati da Khedira. Poi i tedeschi paiono placarsi, anche per rispetto di avversari e pubblico. Ma tengono comunque il pallino del gioco a fronte di un Brasile che ormai non c'è più e forse sul campo di belo Horizonte, a quel punto, avrebbe preferito non aver mai nemmeno messo piede. Dopo 45 minuti la Germania è già in finale, dove giocherà contro la vincente dell'altra semifinale che si giocherà domani sempre alle 22 ora italiana a San Paolo. L'impressione è che senza Thiago Silva in difesa, i tedeschi abbiano fatto quello che volevano. E davanti, senza Neymar, sono spariti tutti. Al fischio di Moreno che sancisce la fine del primo tempo, le telecamere inquadrano sugli spalti tifosi con lo sguardo perso nel vuoto, molti in lacrime.  nella ripresa, il migliore in campo per i brasiliani è il portiere Julio Cesar, che prima vola all'incrocio dei pali per deviare appena sopra la traversa un missile di Mueller (16') e poi (20') esce sui piedi di kroos lanciato da solo verso la sua porta. Ma nulla può, l'ex portiere dell'Inter, al 24': ancio in area sulla destra per Lahm che centra basso per l'accorrente Schurrle che anticipa anche Muller e d'interno destro rasoterra fa 6-0. Punteggio tennistico. O "cappotto". Ma non basta ancora: perchè la peggior sconfitta subita dai verdeoro nella loro storia (dall'Uruguay nel 1930) viene superata quando Schurrle al 34' segna il settimo gol dei tedeschi. Il pubblico, che aveva sperato in una reazione d'orgoglio dei suoi (ex) beniamini, inizia a rumoreggiare e a fischiare. Bersaglio preferito l'evanescente Fred. nel finale, poco conta, se non per un briciolo d'onore, la rete di Oscar che fissa il punteggio finale sul 7-1 per la Germania.

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