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Juventus, Massimiliano Allegri è il nuovo allenatore

Andrea Tempestini
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Dopo le indiscrezioni, la conferma: il nuovo allenatore della Juventus è Massimiliano Allegri. Dopo l'addio-choc di Antonio Conte, i bianconeri hanno dimostrato di avere le idee chiare. In poche ore è stato trovato l'accordo con l'ex tecnico del Milan, che ha sbaragliato la concorrenza di Luciano Spalletti, Sinisa Mihajlovic e Roberto Mancini, gli altri tre nomi in lizza per la panchina bianconera. Il contratto è un biennale a due milioni di euro a stagione, più i bonus. Secondo quanto si è appreso, il tecnico livornese porta con sé a Torino il suo storico staff tecnico. Libero da vincoli, essendo scaduto il 30 giugno il contratto che lo legava al Milan, Allegri si può legare da subito ai bianconeri. Cala però di mezzo milione l'ingaggio (al Milan percepiva 2,5 mln, lo stesso ingaggio chiesto a Lotito quando gli propose la panchina della Lazio). Problema Pirlo - Ma subito dopo la firma, Allegri si è già trovato una grana nello spogliatoio: Andrea Pirlo. Come potrà essere la convivenza con Pirlo che ha appena rinnovato il contratto con i bianconeri per due anni? Il regista bresciano, che ha le chiavi della Juve, cuore-anima-cervello della squadra, aveva lasciato Milanello nel 2011 proprio per i problemi di coabitazione con l'allenatore livornese, che lo aveva confinato sul centrosinistra, o addirittura in panchina, preferendogli dei centrocampisti più rocciosi. Insomma, il piano tattico di Max potrebbe non contemplare Andrea da Brescia, e la Juventus potrebbe uscire rivoluzionata. Ecco allora che il Galatasaray di Cesare Prandelli, pronto a una congrua offerta per dare al pianista la possibilità di un divorzio immediato da Allegri. I primi nomi di mercato - Sta di fatto che quella del 2015 sarà una juve rivoluzionata. Già Evra, difensore del Manchester United, appena saputo dell'addio di Conte, ha chiesto di avere un incontro con il nuovo allenatore prima di decidere se accettare o meno il trasferimento al club bianconero, dato ormai per certo. Lo stesso ha fatto Tevez, gia alla corte della vecchia signora dal 2013. Poi ci sono ancora gli interrogativi sui big, primi fra tutti Vidal e Pogba. Due pezzi pregiati della vecchia signora che, se venduti a buon prezzo, potrebbero far entrare complessivamente anche 140 milioni di euro. Per la difesa ad Allegri piacciono Abate, suo vecchio pupillo dal Milan e Astori dal Cagliari. Più probabile il primo che avrebbe un costo di 8 milioni che il secondo, già promesso alla Lazio. Sempre in difesa l'ex allenatore del Milan avrebbe perplessità sul rendimento di Barzagli, reduce da una operazione. Infine, interessa anche Romulo del Verona che, nonostante non abbia collezionato presenze ricordate al mondiale, è comunque un prediletto del nuovo allenatore della Juve.

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