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Conte: "Balotelli patrimonio della Nazionale"

Matteo Legnani
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"La convocazione di Balotelli? Le cose per sentito dire non mi piacciono. E siccome ne ho sentite dire  tante in giro, preferisco valutare i calciatori". Il ct azzurro Antonio Conte spiega così la convocazione dell'attaccante del  Liverpool per il match di qualificazione ad Euro 2016 contro la  Croazia e sottolinea che sia Balotelli sia Alessio Cerci, ora  all'Atletico Madrid, erano considerati fino a pochi mesi fa "patrimoni in Italia". Per Balotelli è la prima chiamata in azzurro nell'era di Conte. "Un  mese fa avrei dovuto spiegarvi la non convocazione di Balotelli,  adesso perché è stato convocato" dice il ct sorridendo. "La risposta  è semplice: dopo la delusione Mondiale stiamo cercando di costruire  qualcosa di bello che ci possa portare alla qualificazione e poi a  fare buoni Europei e in questo periodo di costruzione sicuramente era  previsto il fatto che Balotelli venisse chiamato per essere valutato" spiega Conte in conferenza a Coverciano. "Anche perché è giusto testarli e capire le affinità che hanno dal  punto di vista tecnico-tattico con la mia idea di gioco e dal punto di vista comportamentale". «È il peggior momento della sua carriera? Resta il fatto che Balotelli sta giocando titolare nel Liverpool e che oggi mi  trovo costretto a chiamare tanti che non sono titolari nella loro  squadra -fa notare Conte-, anche questo può essere un motivo. Lo stesso - evidenzia il tecnico - vale per Cerci, sono calciatori che  erano patrimoni in Italia poi all'estero stanno trovando difficoltà.  È mio dovere capire e provare a vedere che utilità possano avere in  Nazionale questi calciatori. Attraversano un momento non semplicissimo e a priori escludere giocatori mi sembra una sciocchezza. Ho detto che non ho preclusioni nei confronti di nessuno. Detto ciò, penso che la  prossima volta eviterete di chiedere se ci sarà o non ci sarà un  giocatore o l'altro".

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