Sacchi attacca Garcia: "Quanti errori alla Roma". E su Allegri...
Conosce bene la Juve e la Roma, Arrigo Sacchi. E in una intervista al Messaggero parla del campionato, del carattere della capolista - che apprezza - di Garcia - che stima. Ma a entrambe le squadre Sacchi non risparmia forti critiche. Soprattutto alla Roma. Dice Sacchi: “La Juve è superiore alla Roma. Innanzitutto è l'ambiente a fare la differenza. A Roma si vive bene ed è più facile distrarsi. Bisogna avere giocatori che siano professionisti esemplari. In più i bianconeri sono abituati a vincere, a stare al vertice: quando un giocatore arriva a Torino sa che lì dovrà vivere pensando solo al successo. La squadra di Allegri è anche più completa. E in campo più determinata”. Poi rincara: “Quando gioca bene, è più brava della rivale. Più vivace e più bella. E anche perché tre punti sono niente. Se fosse l'inverso, direi che il torneo sarebbe apertissimo. Quindi… Ma per spuntarla deve fare qualcosa di eccezionale. Essendo tecnicamente e tatticamente meno pronta. Non basta il possesso palla. Nè le individualità di primo piano che ha Garcia”. Detto questo Garcia “ha sicuramente fatto un buon lavoro e non è stato fortunato tra infortuni e alcuni acquisti non centrati”. Mentre Allegri “ha ereditato una squadra vicina alla perfezione. Ora è fondamentale che faccia il salto di qualità in campo internazionale. In Italia può ripetersi”. Il problema della Roma è che "manca completamente la fase difensiva: se, quando la palla la giocano gli avversari, avesse l'organizzazione dell'Empoli sarebbe già davanti alla Juve". "Alcuni giocatori, fondamentali nella scorsa stagione, hanno adesso un anno di più: De Sanctis, Maicon, De Rossi, Totti e gli stessi Cole e Keita. Gervinho resta importante, ma va troppo per conto suo. E la squadra non riesce a tenere lo stesso ritmo del campionato passato. A volte molti camminano. Ha perso la brillantezza che la caratterizzava. Con la vivacità e l'entusiasmo arrivavano le prestazioni e quindi i risultati".