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Balotelli: "Al prossimo coro razzista lascio il campo"

Mario Balotelli

L'attaccante disse: "Gli insulti non mi interessano". Ora cambia registro: "Pronto ad andarmene"

Andrea Tempestini
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"Ho sempre detto che se fosse successo in campo non avrei fatto nulla, ora ho cambiato idea. Se mi sarà rivolto un altro coro razzista, uscirò dal campo". Parole e musica di Mario Balotelli, che intervistato dalla CNN, l'emittente Usa che ha dedicato ampio spazio agli insulti ricevuti dall'attaccante durante Milan-Roma e alla sospensione della partita decisa dall'arbitro Rocchi.  "Volevo andarmene" - Super Mario, insomma, ha cambiato idea. Infatti si era sempre detto convinto di voler "far finta di nulla" quando sentiva i "buu", le offese, i cori razzisti e il verso della scimmia. "Questa volta ho cambiato idea, almeno in parte. Se succederà di nuovo lascerò il campo perché è qualcosa di veramente stupido". In verità Balotelli, dopo gli insulti ricevuti dai tifosi romanisti, aveva già pensato di abbaondare il campo, ma è stato fermato dal compagno di squadra, Kevin Prince Boateng, protagonista del gesto eclatante nell'amichevole di gennaio contro la Pro Patria (anche in quel caso Boateng reagì ai cori razzisti). "Ho parlato con Prince, stavo per andarmene ma credevano volessi andar via per qualche problema con la partita. Poi magari vinciamo 3-0 - ha aggiunto Balotelli -. Ho detto no, meglio se giochiamo e poi parliamo. Altrimenti avrei lasciato il campo".  

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