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Verona, tifosi della Roma tirano sassi al pullman. Tosi: "Da noi non sarebbe successo"

Dopo il match dell'Olimpico brutta avventura in tangenziale per il mezzo dei gialloblu. Mandorlini: "Poteva andare molto peggio". Sindaco polemico: "Una vergogna"

Giulio Bucchi
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Una "vergogna". Così il sindaco di Verona Flavio Tosi ha commentato l'assalto subito domenica sera dal pullman del Verona calcio subito dopo il match di campionato disputato in casa della Roma. Un gruppo di ultras giallorossi ha attaccato l'automezzo che stava lasciando la zona dello stadio Olimpico, diretto verso l'aeroporto. I teppisti hanno lanciato pietre "da lontano", come ha ricostruito la questura, contro i vetri del pullman, mandandoli in frantumi, fortunatamemte senza conseguenze per i giocatori e lo staff tecnico a bordo. E' stato dato l'allarme e sul posto sono intervenute pattuglie della polizia, ma gli aggressori si erano già alla fuga e ora la Digos sta investigando per risalire alla loro identità. La squadra del Verona è stata costretta a rimanere a Roma, pernottando in un albergo cittadino nella zona di Ponte Milvio, al cui esterno è rimasta una pattuglia di polizia in servizio di prevenzione, ed è ripartita questa mattina in direzione Veneto.   Tosi: "Da noi non sarebbe successo" - "Si è trattato di un episodio vergognoso di mancanza di tutela della squadra ospite, che mai si è verificato nella nostra città - ha attaccato il sindaco Tosi -. La conseguenza degna di un paese civile è quella di rimuovere e sanzionare disciplinarmente chi non ha garantito la sicurezza della squadra, ed è esattamente quello che ci aspettiamo. In un paese non civile invece non viene garantita la sicurezza a nessuno, neanche alle squadre ospiti in trasferta a Verona".- Prima di lui, aveva parlato il presidente dei gialloblu, Maurizio Setti: "E' un fatto di gravità inaudita, è spiacevole commentare certi episodi. Per miracolo non si è fatto male nessuno, esprimo solidarietà al nostro allenatore, allo staff tecnico e a tutti i calciatori presenti sul pullman che si sono spaventati tantissimo". Mandorlini: "Poteva andare molto peggio" - Comprensibilmente scosso il tecnico del Verona, Andrea Mandorlini: "Stavamo seguendo la scorta, poi sono arrivati sassi e bastoni vicino a dove ero seduto io, hanno spaccato tutto. E' andata bene, andavamo veloci perché eravamo in tangenziale, fortunatamente non è stato colpito l'autista, se avessero preso il vetro un metro prima dove c'era l'autista, non so cosa poteva succedere. Non voglio dare   ulteriore risalto ad episodi del genere, che non c'entrano niente con il mondo sportivo, è un atto violento e basta". L'Osservatorio per le Manifestazioni sportive mercoledì prenderà in esame l'episodio: "Quello che è accaduto è un fatto grave", trapela dall'Osservatorio. Essendo accaduto fuori dallo stadio, "la giustizia sportiva non prenderà provvedimenti". L'Osservatorio può però limitare o sospendere temporaneamente le trasferte dei tifosi.       

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