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Il Milan non decolla ma Montella fa festa: "Siamo a -16? Sì ma..."

Benedetta Vitetta
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Davanti alla drammatica situazione in cui si trova il Milan - a 16 punti dalla vetta - Vincenzo Montella continua a non perdere il sorriso, ma inizia a fare le prime ammissioni: "Oggettivamente in questo momento siamo al di sotto della media, dobbiamo fare qualcosa in più dobbiamo essere più cattivi anche mentalmente e pensare solo alla porta per fare più gol". Del resto i numeri sono lì da vedere: negli scontri diretti contro le prime 7 squadre in classifica i rossoneri hanno realizzato solo 4 gol prendendone ben 15 (quindici). "Io credo che abbiamo le possibilità per recuperare terreno. Quelle con Austria Vienna e Torino sono due partite decisive. Sono ottimista perché vedo una squadra che cresce anche se non in maniera supersonica" dice, "ci manca un tassello per completarla, ci stiamo lavorando". Montella sfodera ottimismo ma le critiche ormai gli piovono addosso da ogni dove: dai tifosi, esasperati dai deludenti risultati sul campo, ma anche dall'interno, in particolare dal direttore sportivo, Massimiliano Mirabelli. Anzichè crucciarsi, l'allenatore napoletano minimizza i problemi: «E chi non era arrabbiato dopo la sconfitta di sabato (contro il Napoli, ndr)? Io ero contrariato, a volte posso nasconderlo con qualche sorriso in più, è il mio modo di stemperare per non perdere mai l'equilibrio. E Mirabelli come i calciatori era dispiaciuto, anche se abbiamo perso contro una squadra che ha fatto 100 punti complessivi nell'ultimo campionato. Contro il Napoli abbiamo fatto una partita dignitosa, anzi una bella partita sebbene nel primo tempo non abbiamo mai toccato palla nell'area avversaria».

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