Champions, Juve e Roma agli ottavi
(AdnKronos) - Doppia missione compiuta, Juventus e Roma volano agli ottavi di Champions League. Bianconeri e giallorossi staccano il biglietto per la seconda fase del torneo chiudendo la fase a gironi con due vittorie per su Olympiacos e Qarabag. JUVENTUS - Ad Atene, la Juve si impone per 2-0 con il minimo sforzo e, con 11 punti, termina al secondo posto nel Gruppo D alle spalle del Barcellona (14), che batte lo Sporting Lisbona (7). I campioni d'Italia, che rischierebbero l'eliminazione solo in caso di vittoria portoghese in Catalogna, partono col piede sull'acceleratore e sfiorano il gol al 7'. Combinazione De Sciglio-Dybala, il sinistro del numero 10 costringe il portiere Proto al primo intervento della serata. La Vecchia Signora dà l'impressione di poter pungere ad ogni iniziativa. Non sorprende, quindi, che il risultato cambi dopo un quarto d'ora. Matuidi innesca Alex Sandro, che arriva sul fondo e spedisce in mezzo un pallone da spingere in rete: Cuadrado è puntuale all'appuntamento, 1-0. Il vantaggio ottenuto rapidamente consente alla formazione di Allegri di gestire con disinvoltura il gioco: Sczczesny, schierato al posto dell'acciaccato Buffon, resta spettatore per tutta la prima frazione. Il copione non sembra cambiare in avvio di ripresa e per vedere all'opera il portiere bianconero bisogna aspettare il 58': Marin si infila tra le maglie della retroguardia torinese, l'estremo difensore polacco salva. Dopo il pericolo scampato, la Juve cerca di riprendere in mano le redini del match. La formazione greca mostra tutti i propri limiti e non punge più. Prima del triplice fischio finale c'è gloria per Bernardeschi, che entra e fa centro al 90': vittoria e qualificazione. ROMA - Un gol, 3 punti e qualificazione per la Roma, che vola a 11 punti e chiude in vetta al Girone C davanti al Chelsea (11), secondo dopo il pari casalingo per 1-1 con l'Atletico Madrid (8), costretto ad accontentarsi dell'Europa League nonostante l'impresa londinese. La formazione di Eusebio Di Francesco festeggia al termine di un match complicato e scorbutico come l'avversario. La Roma oscilla tra la ricerca del gol che blinderebbe la qualificazione e il timore di lasciare spazi alla formazione azera, che si presenta all'Olimpico con uno schieramento prudente. I giallorossi faticano a creare nitide occasioni da gol: nell'area di Sehic piovono soprattutto i cross di Kolarov, ma il portiere del Qarabag non deve prodursi in miracoli. In un match bloccato, sarebbe importante sfruttare le palle inattive: al 40', però, Manolas e Dzeko finiscono per ostacolarsi dopo la punizione calciata da Perotti e la chance evapora. La Roma cerca di aggiustare la mira in avvio di ripresa e Nainngolan, al 48', inquadra la porta dalla distanza: Sahic è attento. La pressione giallorossa aumenta e i frutti arrivano al 53'. Perotti offre una palla d'oro a Dzeko, che si fa respingere il tiro a botta sicura da Sahic. E' proprio Perotti, da posizione defilata, a insaccare di testa con il tap-in vincente: 1-0. Dopo il vantaggio, la formazione di casa rallenta e prova a gestire il possesso del pallone. Il Qarabag, d'altra parte, non si vede mai nella metà campo avversaria. La Roma va agli ottavi.