Juventus-Torino 1-0, Alex Sandro decide il derby: granata, resa con onore
Il Derby della Mole è ancora della Juventus, il terzo in questa stagione compreso quello di di Coppa Italia. Ai bianconeri basta un gol di Alex Sandro nel primo tempo per avere ragione di un Toro spuntato e mai pericoloso nonostante la presenza di Belotti al centro dell'attacco. Juve che per almeno per qualche ora torna in vetta al campionato, in attesa di Napoli-Spal. Una partita non certo per palati fini, molto tattica, giocata per lo più a centrocampo e sul filo dei nervi. La Juve ha avuto la meglio grazie ai suoi solisti. Uscito per infortunio Higuain (unica nota stonata, ma non dovrebbe essere nulla di grave), infatti, Allegri ha potuto mandare in campo che Bernardeschi che alla fine si è rivelato il migliore in campo. Proprio da una accelerazione dell'ex viola è nato il gol vittoria di Alex Sandro, al secondo centro stagionale nei derby dopo quello dell'andata. Sbloccato il risultato la Juve si è limitata a controllare la reazione del Toro, che in realtà non c'è stata con Szczesny quasi del tutto inoperoso. Alla squadra di Mazzarri non è bastata la spinta del pubblico, i granata sono mancati in fase di costruzione del gioco e non sono quasi mai riusciti a superare la trequarti. Primo ko per il tecnico toscano sulla panchina del Toro, arrivata in quella a cui il popolo granata tiene di più. Non mancano le novità nelle formazioni. Tridente atipico per la Juve con Alex Sandro in attacco al fianco di Douglas Costa e Higuain. In difesa le novità sono Rugani al posto di Benatia con Asamoah a sinistra. A centrocampo Allegri alla fine preferisce l'energia di Sturaro all'esperienza di Marchisio. Fa il pieno di centrocampisti Mazzarri, che schiera un inusuale 4-1-4-1 con Rincon davanti alla difesa e Ansaldi, Obi, Baselli e Iago Falque alle spalle di Belotti. Si gioca nell'insolito orario di mezzogiorno ma c'è il pubblico delle grandi occasioni, praticamente tutto esaurito l'Olimpico Grande Torino. Inizio veemente del Toro, furioso nel pressing a tutto campo sui portatori di palla della Juve. E' proprio grazie ad una palla rubata a metà campo, che dopo otto minuti Obi e Belotti hanno una clamorosa occasione due contro uno con Rugani, ma il Gallo sbaglia il controllo praticamente solo davanti a Szczesny. Dopo un quarto d'ora la Juve perde Higuain, infortunatosi dopo una caduta in area granata nel tentativo di saltare Sirigu in uscita. Al suo posto Allegri manda in campo Bernardeschi, con Douglas Costa e l'ex viola ad alternarsi nell'insolito ruolo di 'falso nueve'. E' proprio da una iniziativa di Douglas Costa sulla destra che arriva la prima occasione bianconera, con un sinistro velenoso di Asamoah su cui la difesa granata si salva in calcio d'angolo. La replica granata intorno alla mezzora, prima con un tentativo in allungo di Belotti che termina sull'esterno della rete e poi con un colpo di testa di De Silvestri parato da Szczesny. Dopo un tentativo di Pjanic su punizione respinto da Sirigu, la Juve passa al 33': Bernardeschi salta netto Molinaro ed entra in area dalla destra, cross basso per Alex Sandro che a porta vuota non può sbagliare. Dopo un rapido silent check con il Var, Orsato convalida. I ragazzi di Mazzarri accusano il colpo e di fatto non si rendono più pericolosi fino all'intervallo. Nel secondo tempo dopo dieci minuti di sostanziale equilibrio, Mazzarri prova a dare una sterzata alla partita inserendo Niang al posto di un anonimo Baselli. Il Toro cambia modulo in un 4-2-3-1 con Iago Falque trequartista alle spalle di Belotti. La gara resta però saldamente nella mani della Juventus, che pur senza proporsi in avanti con decisione si limita a controllare non concedendo spazi. A mezzora dalla fine, come annunciato ieri, Allegri manda in campo Dybala al posto di Douglas Costa. L'argentino mancava dal 6 gennaio e appena entrato ha subito l'occasione per chiudere la gara, ma il suo destro in area termina a lato con Sirigu bravo a chiudere lo specchio in uscita. Qualche minuto dopo ancora Dybala ha la palla buona, questa volta sul sinistro, ma forse ancora arrugginito dall'assenza calcia malamente alto. Il Toro si fa vedere di nuovo alla mezzora con un sinistro dal limite di Iago parato dal portiere bianconero. E' però l'unico sussulto. Nel finale Mazzarri si gioca il tutto per tutto, mandando in campo il giovane Edera al posto di De Silvestri per uno schieramento super offensivo. Una mossa che non porta i frutti sperati, perché la Juve si chiude a riccio e porta a casa la vittoria senza rischiare più nulla.