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F1, il terrificante sospetto su Kimi Raikkonen: perché la Ferrari potrebbe essersi "suicidata"

Gino Coala
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Il segreto di Pulcinella è stato svelato. Kimi Raikkonen, dal prossimo anno, non correrà più con la Ferrari. Dopo otto stagioni - divise tra il 2007 ed il 2009 e tra il 2014 ed il 2018 - ed un Mondiale vinto (nel 2007, l' ultimo conquistato dalla Rossa) le strade tra la casa di Maranello ed il fenomeno di Espoo si separeranno. A far coppia con Sebastian Vettel dal 2019 sarà il ventenne Charles Leclerc. Leggi anche: Marchionne, l'ultimo regalo alla Ferrari: 139 milioni di sconto fiscale Una scelta che guarda al futuro, già nota dal dopo Monza ma che continua a dividere il pubblico ferrarista, tra chi approva e chi ritiene che si sarebbe potuto tenere il talento in Sauber ancora per un altro anno. Ed è proprio l' Alfa Romeo Sauber, team con cui Leclerc corre da questa stagione, la squadra che accoglierà Kimi. Perché il finlandese, nonostante il benservito del Cavallino e i 38 anni d' età, non ha nessuna voglia di smettere. E, almeno per i prossimi due anni, continuerà a correre in Formula 1. LORENZO E DUCATI Ma prima di pensare a quello che accadrà tra qualche mese, Kimi deve concentrarsi sul presente. Dopotutto ci sono ancora due Mondiali in palio. Quello Costruttori, in cui la Ferrari lotta contro la Mercedes (390 punti contro i 415 dei tedeschi) e quello Piloti, in cui il duello è tra Vettel ed Hamilton. Ed è qui che Raikkonen dovrà prendere un' importante decisione: aiutare il compagno di squadra a conquistare il titolo o sbattersene e provare a vincere almeno una gara prima del grande addio? Una situazione molto simile a quella che sta vivendo Jorge Lorenzo con la Ducati in MotoGp. Lo spagnolo dopo un anno con più delusioni che soddisfazioni è stato scaricato dalla casa di Borgo Panigale. E proprio dopo l' annuncio del suo passaggio in Honda ha iniziato ad andare forte, vincendo al Mugello e a Barcellona, prima di ripetersi in Austria. Certo, il mondo delle moto è ben diverso da quello delle quattro ruote, ma la certezza dell' addio alla Ducati a fine stagione ha come liberato il Martillo. Lorenzo, poi, ha dimostrato di non voler assolutamente aiutare il compagno Dovizioso. Nell' ultima gara a Misano, quando era secondo davanti a Marquez, ha spinto come un forsennato per andare a prendere il Dovi, esagerando e cadendo al penultimo giro. Se Kimi prenderà esempio da Jorge lo scopriremo presto. Questo weekend la F1 tornerà con il Gp di Singapore. Proprio dove lo scorso anno partì la crisi della Rossa che consegnò poi il Mondiale ad Hamilton. In quell' occasione una mossa azzardata di Vettel in partenza fece finire subito la propria gara e quella del compagno finlandese. Se questa volta alla prima curva sarà Raikkonen a chiudere il tedesco, allora la decisione presa dall' uomo di ghiaccio sarà chiara a tutti. di Federico Strumolo

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