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Cesare Prandelli confessa: "Ero vicinissimo alla Juventus, ma...". Come e chi lo ha fatto fuori

Davide Locano
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Ma cos'è successo, nel 2010? Cesare Prandelli ora vuota il sacco e spiega perché non è arrivato sulla panchina della Juventus: "C'è stata la possibilità. I dirigenti viola (ai tempi allenava la Fiorentina, ndr) mi dissero che ero libero di trattare con chiunque. Poi una mattina leggo un attacco feroce su un giornale per questo. Incredibile, mi avevano dato il via libera! Allora risposi: sono pronto a firmare per 5 anni con la Fiorentina. Così mi 'accasarono' in Nazionale...". È quanto Prandelli rivela in un'intervista a TuttoSport, dove precisa: "Avevo un altro anno di contratto con i viola ma me ne andai lasciando tutto sul tavolo, senza pretendere neppure la consueta buonuscita malgrado avessero fretta di chiudere con Mihajlovic". Poi la parentesi azzurra: "Credo sia arrivata un po' troppo presto ma furono due cose a spingermi. Per primo l'amore verso la Nazionale, se ti chiama l'Italia come fai a dire no? E poi una dichiarazione della Fiorentina, dissero: 'lo abbiamo accasato alla Nazionale'. Malgrado avessi ancora il contratto mi sembrava chiaro cosa volessero". Leggi anche: Prandelli esonerato pure a Dubai

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