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Mauro Icardi, Luciano Moggi all'attacco: "Perché l'Inter dovrebbe spedirlo in tribuna"

Davide Locano
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Lazio che batte l'Empoli, la Roma che vince a Verona contro il Chievo, l'Atalanta che supera la Spal e infine il Milan vittorioso a S.Siro contro il Cagliari: sono le quattro squadre in lotta per un posto Champions. I rossoneri infliggono un 3-0, magari troppo pensante, ad un Cagliari mai domo e anche un po' sfortunato. Nell' occasione ci è sembrato che Paquetá sia la vera forza di questo Milan, con i suoi inserimenti tra le linee che lo portano ad alzare la squadra creando spazi per i Calhanoglu e Piatek. Il polacco, tra l' altro, ha segnato anche domenica, con la ferocia di chi è finalizzato a cercare solo il gol. Con questi due giocatori è cambiato il volto del Milan che si insedia, solitario, al quarto posto, a quota 39 punti, precedendo di un punto Roma, Lazio e Atalanta. Di queste, chi fallirà la qualificazione Champions avrà a disposizione quella dell' Europa League. Assieme a Juventus, Napoli ed Inter, formano il lotto migliore del nostro campionato: il resto sembra addirittura appartenere ad altro girone, fatta eccezione per Torino, Fiorentina e Sampdoria. Leggi anche: Inter, mistero social sul rinnovo di Icardi Spicca, tra le grandi, l' Atalanta di Gasperini che, dopo aver eliminato la Juve dalla Coppa Italia, si sta adesso battendo per la qualificazione Champions, addirittura alla pari con squadre di livello economico superiore, dato anche il loro bacino di utenza. Domenica la Dea, forse troppo consapevole della propria forza, ha avuto un inizio balbettante contro la Spal, poi ha faticato per vincere in rimonta con un gol di Ilicic e uno di potenza di Zapata. E le due reti hanno quietato Gasperini, incazzato come non mai durante l' intervallo. Conoscendo Giampiero non si può non riconoscergli il merito di saper dosare bastone e carota. È con questo sistema che ha trasformato un discreto goleador come Zapata in un terribile cannoniere e ha svegliato nonno Ilicic dai sogni, che ogni tanto lo avvolgono, per farlo diventare sempre più spesso uomo dal sinistro letale. Gomez con lui sembra si sia dimenticato la carta d' identità. Tanti i giovani lanciati ogni anno di cui beneficiano le casse sociali a seguito delle cessioni , come avvenuto per Cristante, Conti, Kessie, Gagliardini etc. Quella bergamasca è una società che vive e si alimenta di mercato, che fa bene tutto e quasi sempre a fari spenti, con un presidente, Percassi, che conosce il calcio nei minimi particolari e forma coppia perfetta con Giovanni Sartori, noto scopritore di talenti adesso, come in passato con il Chievo. Di Gasperini ne abbiamo già parlato. Queste persone, assieme, custodiscono i segreti dei successi atalantini. Vince la Juve a Reggio Emilia, contro il Sassuolo, un 0-3 che chiarisce i valori in campo. Tra i bianconeri il migliore è Khedira, a tutto campo, come aveva già dimostrato contro il Parma, seguito da Ronaldo e Mandzukic e in parte da Pjanic. Senza infamia e senza lode la difesa confermata dopo Parma: ha fatto bene Allegri a non utilizzare Chiellini visto che, con Babacar in campo, gli avversari giocano spesso in inferiorità numerica. Il Napoli, in una partita piuttosto anonima, fa 0-0 a Firenze e torna a 11 punti dalla Juve. Più che la forza di penetrazione, ai napoletani è mancata la cattiveria dei propri attaccanti in zona gol. Vince l' Inter a Parma, senza entusiasmare, con un gol di Lautaro entrato sul finire della gara. Ancora una volta nell' anonimato la prestazione di Icardi che continua a non segnare, a non giocare con la squadra, a non andare a cercarsi palloni giocabili come dovrebbe fare un vero capitano. Se nessuno ha ancora capito il perché la squadra nerazzurra segna molto poco, lo spieghiamo noi: perché finalizza tutto su Icardi. E allora, ma è un nostro modesto parere, sarebbe necessario uno spostamento: Mauro in tribuna e Lautaro al suo posto. Solo così si può far tornare con i piedi per terra l'argentino. di Luciano Moggi

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