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Gattuso fa mea culpa

Calcio

AdnKronos
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Milano, 16 mar. (AdnKronos) - "Io devo imparare, se voglio diventare un bravo allenatore, che non posso più permettermi queste cose perché è già la terza volta che lascio i miei ragazzi senza di me in panchina. Non devo più discutere con i giocatori avversari, ho sbagliato e devo migliorare in questo se voglio fare l'allenatore di un certo tipo". E' il mea culpa del tecnico del Milan, Gennaro Gattuso, sul battibecco con Meggiorini in Chievo-Milan. "I giocatori in campo possono dire quello che vogliono, ho sbagliato io, era meglio chiudere tutto a fine partita. È stata giusta la mia espulsione, fortunatamente non ho perso la testa e non ho detto nulla di grave, ma devo imparare a non perdere energie. Poi qualche sito ha riportato alcune cose che avrei detto ma io non ricordo nulla, ci ho pensato all'ultimo che sarei finito in tribuna stampa... A saperlo prima non mi sarei messo lì per guardare la partita, ma io le gare le vivo così", ha aggiunto Gattuso. In merito a quanto conti il suo apporto in percentuale nella crescita della squadra, Gattuso ha detto: "Ho sempre pensato che l'allenatore incida al massimo al 30-40%, poi conta il gruppo e la disciplina dei ragazzi. Il merito va ai ragazzi che, anche se giovani, stanno crescendo a livello mentale giorno dopo giorno".

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