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Cristiano Ronaldo, il sospetto della Juventus sull'infortunio del portoghese: che faceva a Barcellona?

Gino Coala
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Il rientro in ritardo di Cristiano Ronaldo a Torino ha fatto immediatamente scattare l'allarme in casa Juventus, già con i nervi a fior di pelle dopo l'infortunio che ha colpito il portoghese nella partita contro la Serbia. Anziché rientrare l'altro ieri mattina come tutti gli altri compagni impegnati con le nazionali, Ronaldo ha fatto tappa a Barcellona. Ed è lì che le preoccupazioni dei dirigenti sono aumentate. Leggi anche: Ronaldo marziano pure da infortunato: il piano per tornare in campo Nel giro di pochi minuti, Radio Catalunya aveva annunciato l'arrivo di Ronaldo a Barcellona, la stessa città dove si trova Ramon Cugat, l'ortopedico che in passato aveva già curato altri juventini come Cuadrado e Marchisio. Alla Continassa però lo aspettavano i medici bianconeri del J Medical, pronti per una nuova risonanza magnetica e per verificare quindi se la "lesione di apparente modesta entità ai flessori", diagnosticata subito dopo il primo esame, potesse guarire in tempo per il 10 aprile contro il l'Ajax per i quarti di Champions. Per ora l'ipotesi più probabile è che lo stop sia di circa tre settimane. Ufficialmente però Ronaldo era a Barcellona per impegni con i propri sponsor, come si sono affrettati a chiarire dalla Juventus, e come ha testimoniato lo stesso CR7 su Instagram. La visita a Torino c'è stata questa mattina alle 10, spegnendo, almeno in parte, i sospetti sulla scappatella catalana in un altro centro medico.

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