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Luciano Moggi, vi spiego io perché il Milan ha perso con la Juve: chi sta ammazzando il Var

Luciano Moggi

Gino Coala
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Ancora Juve sul Milan all' Allianz. I rossoneri non riescono a fare punti in questo stadio, anche quando lo meriterebbero. Gattuso si è confrontato a viso aperto con Allegri: bravo il Milan per 60 minuti, meno alla fine. È un classico di questa squadra frenare quando è in vista del traguardo. Il contrario esatto degli avversari. È bastato l' ingresso di Pjanic a dettare i tempi di gioco alla squadra e Moise Kean, con le sue caratteristiche di puro goleador, ha fatto il resto. L' impressione è che i rossoneri non abbiano nelle gambe i 90'. Da parte nostra pensiamo che la panchina bianconera abbia avuto un peso rilevante sull' esito dell' incontro. Compreso l' errore dell' arbitro Fabbri, che non concede un rigore a favore del Milan per fallo di mano di Alex Sandro. Leonardo si è lamentato pesantemente del direttore di gara che ha mantenuto la decisione iniziale, nonostante la chiamata del Var, ingaggiando una prova di forza con Calvarese. Ma allora il Var a cosa serve? Le strade delle due contendenti adesso si dividono. La Juve verso Amsterdam, per la Champions contro l' Ajax di Erik ten Hag che è andata a vincere in trasferta infliggendo un secco 4-1 al Willem II. Il Milan invece verso Milanello per cercare di capire il perché dei tanti cali finali: le ultime tre sconfitte e il pareggio interno con l' Udinese danno la dimensione di un regresso di forma notevole se si considerano i sette successi nelle precedenti nove partite. Sampdoria-Roma ha dato inizio alla 30ª giornata: gara valevole per la qualificazione Champions. Vincono i giallorossi con un gol del capitano De Rossi, sempre pronto a dar man forte alla squadra, nonostante l' età. Con questa trionfo i romanisti si ripropongono in zona Europa, nonostante abbiano raccolto un solo punto nelle ultime tre giornate. Poi Lazio-Sassuolo. Gli uomini di Inzaghi vanno in campo per vincere, ma, pur dominando, è mancato poco che lasciassero l' intera posta agli emiliani: pareggiano all' ultimo istante dell' extra time. Il clou di giornata è Inter-Atalanta. Nerazzurri, con Icardi fin dal primo minuto, bergamaschi senza il loro cannoniere Zapata, fermo per squalifica. Lo 0-0 rispecchia l' equilibrio, con la squadra di Gasperini che raggiunge il Milan al quarto posto: è l' attestato per cui l' Atalanta non può più essere considerata una sorpresa ma una realtà. Ai tanti che magnificano poi l' appassionante incertezza che regna per la qualificazione alla Champions, noi replichiamo che non è dovuta alle belle prestazioni ma all' andazzo altalenante di Roma, Lazio e Milan. I 32 punti che le dividono dalla prima ne sono la conferma. Per finire Napoli-Genoa al San Paolo, dove il Genoa in inferiorità numerica, ha mancato l' impresa solo perché il portiere napoletano Karnezis è stato il migliore in campo. Il mondo partenopeo si augura che la brutta prestazione sia dovuta al pensiero di Coppa che attende il Napoli a Londra contro l' Arsenal. di Luciano Moggi

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