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Juventus, Adrien Rabiot ufficiale. Blanc avvisa Sarri e Agnelli: "Bravo ma va gestito". Bomba in casa?

Giulio Bucchi
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A Torino per le visite mediche, Adrien Rabiot è da oggi ufficialmente un nuovo giocatore della Juventus. Il club degli Agnelli lo ha prelevato a parametro zero dal Psg (ma non a costo zero, 10 milioni di commissione e 7 all'anno fino al 2024) e secondo Laurent Blanc, l'allenatore francese che lo ha lanciato, avverte Maurizio Sarri e dirigenti bianconeri: "È un talento ma va gestito". Un caratterino pepato a cui va aggiunta, peraltro, la madre Veronique, sua volitiva agente e a cui il ragazzo è legatissimo tanto da farsi dettare letteralmente ogni mossa fuori dal campo. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l'ex difensore di Napoli e Inter tesse le lodi del centrocampista "box to box: ha potenza fisica che gli permette di dare continuità allo sforzo offensivo, può proiettarsi facilmente verso l'area avversaria, ha un sinistro potente e un gran colpo di testa". Però "è un ragazzo di carattere", anche se "non è un difetto". "Ricordo il litigio con Ibrahimovic che lo rispettava. Lo chiamava il petit Rabiot perché ne riconosceva i tratti del grande giocatore". "Forse - spiega ancora Blanc -, a 24 anni, è un po' in ritardo nell'ascesa, ma va analizzata la situazione al Psg per capirne i reali motivi". Di sicuro, tecnicamente, "Adrien non è un trequartista alla Platini, un creativo alla Zidane", quindi piano con i paragoni. "Gioca in un registro più basso, ma rimane un grande giocatore in prospettiva".

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