Roma travolge Basaksehir: secco 3-0 davanti a Erdogan, la qualificazione è più vicina
Una grande Roma espugna lo stadio dell'Istanbuk Basaksehir con un netto 3-0 e mette una seria ipoteca sul passaggio ai sedicesimi di Europa League. I giallorossi di Paulo Fonseca si giocheranno la qualificazione nell'ultima partita del Gruppo J, all'Olimpico contro gli austriaci del Wolfsberger già eliminato. Protagonista assoluto della partita Lorenzo Pellegrini, autore di una prestazione di altissima qualità a tutto campo condita da due assist deliziosi nel giro di cinque minuti per Kluivert e Dzeko (gol numero 40 in Europa in carriera). Lo stesso Pellegrini ha procurato il rigore del vantaggio con un tiro da fuori. La Roma doveva vincere e ha vinto, dimostrando personalità e consapevolezza nei propri mezzi. Unica nota stonata della serata la sospensione della gara per 5' nella ripresa, per lancio di oggetti contro Pellegrini. Il tutto davanti al presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, presente in tribuna. Fonseca deve fare a meno dell'infortunato Florenzi e rilancia a destra in difesa Santon. In avanti Kluivert vince il ballottaggio con Under, ex della serata, nel trio con Pellegrini e Zaniolo alle spalle di Dzeko. Nel Basaksehir gioca dall'inizio l'ex atalantino Skrtel. Ottimo primo tempo giocato dalla Roma, che controlla la prevedibile sfuriata iniziale dei padroni di casa per poi uscire alla distanza. Turchi pericolosi in avvio con un destro di poco fuori di Visca. Poi è solo Roma. I giallorossi di Fonseca sfiorano il vantaggio con un diagonale mancino di Dzeko, fermato da Gunok. Il vantaggio arriva meritato alla mezzora su calcio di rigore di Veretout. Penalty concesso per un netto fallo di mani di Topal su tiro di Pellegrini. Al 40' arriva anche il raddoppio, realizzato in contropiede da Kluiver su perfetto lancio in verticale di Pellegrini. Passano cinque minuti e altro lancio delizioso di Pellegrini, questa volta per Dzeko che di giustezza batte Gunok in diagonale. Nella ripresa, l'allenatore del Basaksehir Buruk schiera subito l'ex milanista Robinho al posto di Ponck. Dopo pochi minuti deve uscire anche l'ex atalantino Skrtel per infortunio. Dentro Ozcan. Cambio pure nella Roma: fuori Kolarov, dentro Spinazzola. La musica non cambia, è sempre la squadra di Fonseca a dominare. Dopo la sospensione per la monetina lanciata contro Pellegrini, la Roma si rende ancora pericolosa prima con Diawara e poi con Mancini su due angoli calciati dal solito Pellegrini. A mezzora dalla fine entrano nella Roma anche Under e Mkhitaryan, riposo meritato per Pellegrini e Dzeko. Proprio l'attaccante turco, ex di turno, nel finale ha una buona occasione per segnare ma sbaglia. E' questa l'ultima vera emozione, dopo 7' di recupero l'arbitro fischia la fine.