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Valentino Rossi, addio due ruote a Motomondiale chiuso: "Questo è il mio futuro", impensabile nuova carriera

Giulio Bucchi
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"Questo è il mio futuro". Valentino Rossi ha atteso la fine del Motomondiale per anticipare, di fatto, il suo addio alla MotogGp e alle 2 ruote. A quasi 41 anni (li compirà a febbraio) e all'eterna caccia al decimo, difficilissimo titolo mondiale, il Dottore ha provato ad Abu Dhabi la Ferrari 488 Gt3 e si è illuminato: "Guidare una moto in una gara del Mondiale è difficile; guidare una macchina qui è divertente".  Leggi anche: Il ritiro di Jorge Lorenzo scatena il mondiale piloti. Effetto domino (anche per Rossi) Parte da qui, insomma, la nuova carriera del fenomeno di Tavullia: "Niente più Rally di Monza, tutto folla e gelo - scrive il Corriere della Sera -. Piuttosto, una 12 Ore da disputare in equipaggio con il fratello Luca Marini, con l' amico di sempre Alessio Uccio Salucci su una pista scavata nel deserto". "Mi piacerebbe dare un seguito, correre le 24 ore più prestigiose della storia motoristica, Le Mans, Spa e vecchio Nürburgring, un circuito che a me piace da matti - ha ammesso Rossi -. Del resto, sulle quattro ruote di un kart ho cominciato, prima di passare alle minimoto". I tempi di realizzazione di questo clamoroso ritorno, spiega il Corsera, sono "forse più stretti del previsto". Sicuramente Vale correrà un'altra stagione con la Yamaha, ma se avvertirà di non essere più competitivo per il titolo quasi sicuramente ci darà un taglio e cambierà vita. Sempre motori, ma a 4 ruote.

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