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Zapata e Malinovskyi in gol. Atalanta ribalta Fiorentina: sono brividi da Champions

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Davide Locano
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L'Atalanta riparte. E inchioda la Fiorentina al secondo stop di fila, prendendosi la rivincita dopo l'amara eliminazione in Coppa Italia. Gli orobici passano al Franchi in rimonta con un secondo tempo 'da grande' dopo esser andati sotto nei primi 45' per il gol di Chiesa. La reazione dei lombardi dopo l'intervallo è veemente e sorprende i viola. Zapata e Malinovskyi confezionano l'uno-due che stende i toscani, incapaci di reagire nei venti minuti finali. La squadra di Gasperini torna così a sorridere dopo il deludente pareggio con il Genoa e stacca la Roma, in crisi nera, nella lotta Champions. Gomez e compagni volano a +3 sui giallorossi nella corsa al quarto posto lanciando un segnale forte e chiaro a dieci giorni dalla gara d'andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Valencia. I viola invece assomigliano ancora troppo a un cantiere aperto: la staffetta Cutrone-Vlahovic sembra penalizzare entrambi, i lampi di Chiesa da soli non bastano a una squadra che ha bisogno di trovare altre certezze in mezzo al campo. Iachini riabbraccia Milenkovic e Castrovilli, conferma Igor nel terzetto difensivo e davanti punta sulla coppia Chiesa-Cutrone. Difesa a tre anche per Gasperini, nel disegna un 3-4-1-2 puntando sul tridente pesante Gomez-Ilicic-Zapata. Gli ospiti partono meglio creando nel giro di un minuto due opportunità con Ilicic (diagonale a lato) e Castagne, sul quale è bravo Dragowski in una respinta di piede. La Fiorentina non riesce ad arginare la furia orobica ma al 19' Pasalic grazia i padroni di casa divorandosi il vantaggio con un rigore in movimento a lato. I viola si accendono con Cutrone, su invito di Chiesa, ma Gollini risponde presente. La Fiorentina prende però coraggio e poco dopo la mezzora passa: il tiro al volo di Chiesa sulla respinta di Toloi è una gemma che sorprende anche Gollini. La reazione degli ospiti non si fa attendere ma è ancora Pasalic, fermato da una provvidenziale chiusura di Igor, a sprecare il punto dell'1-1. Nella ripresa l'Atalanta torna sotto. Semplicemente concretizzando le occasioni create. Zapata al 4' pareggia subito i conti con un tocco da due passi a porta sguarnita al termine di una bella azione corale orchestrata da Ilicic e Gomez. L'undici di Iachini si fa notare per una punizione di poco alta di Pulgar ma l'inerzia del match è cambiata. L'Atalanta ha in mano il pallino del gioco e al 27' completa la rimonta con Malinovskyi, entrato neanche dieci minuti prima proprio per lo 'sprecone' Pasalic, che beffa Dragowski, non impeccabile, con un diagonale sinistro vincente. Nel finale la Fiorentina ci prova ma è l'Atalanta ad andare più vicina al tris. Fino al triplice fischio arbitrale che condanna i toscani e fa volare al quarto posto i lombardi. di Alberto Zanello (LaPresse)

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