Il primo coming out nel mondo del calcio. Ma fuori tempo massimo. "Sono omosessuale", ha dichiarato l'ex lazio Thomas Hitzlsperger in un'intervista alla Die Ziet. Ma il tedesco si è ritirato dal calcio quattro anni fa, e ha spiegato che questo era il momento più adatto per "svuotare il sacco". Il 31enne ha spiegato: “Voglio introdurre l’argomento dell’omosessualità nello sport professionistico”. Hitzlsperger, nella sua carriera, ha anche indossato la maglia della nazionale in 52 partite, partecipando anche ai Mondiali 2006 e agli Europei 2008. Meglio gli uomini - Ora Hitzlsperger è il primo (ex) calciatore europeo di caratura internazionale ad aver fatto coming out sulla propria omosessualità. “E' stato un processo lungo e complesso - spiega nell’intervista -. Negli ultimi anni mi sono reso conto che preferivo avere accanto un uomo”. “Mai - chiarisce - mi sono vergognato di ciò che sono”. In carriera, a partire dai primi passi nel settore giovanile del Bayern Monaco, non sono mancati i momenti difficili. Le battutacce - “Provate a immaginare: 20 ragazzi si siedono a tavola e bevono - continua Hitzlsperger -. Uno non può far altro che seguire la maggioranza, a patto che le battute sui gay non siano troppo offensive”. Prima di sbarcare alla Lazio, con cui ha giocato appena 6 gare nel 2010, Hitzlsperger ha giocato in Inghilterra con l’Aston Villa e in patria con lo Stoccarda. Dopo l’esperienza italiana, altri trasferimenti in Premier League (West Ham ed Everton) e Bundesliga (Wolfsburg). Ammirazione di Podolski - Insomma, l’ex centrocampista ha avuto la possibilità di constatare che il bimomio omosessualità-sport, nel calcio europeo, è ancora tabù: “In nessuno di questi paesi si discute dell’argomento, nemmeno negli spogliatoi”. Le parole di Hitzlsperger hanno suscitato immediate reazioni soprattutto in Germania. Lukas Podolski, attaccante dell’Arsenal e della Mannschaft, ha subito twittato la propria “ammirazione” per l’ex collega.
