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Beppe Bergomi, critiche alla difesa dell'Inter dopo i cambi voluti da Conte: "Mancano giocatori veloci"

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La difesa dell’Inter ha già subito 15 gol in nove partite, Champions compresa. Da qui parte l'analisi di Beppe Bergomi sui problemi dei nerazzurri. "Magari Conte ci smentirà, ma a me sembra che è il modo di difendere a essere diverso dall’anno scorso: vedo una squadra che accetta di più l’uno contro uno. Antonio nelle sue dichiarazioni dice sempre che la squadra ha fatto bene, come se, nella visione di dominare l’avversario, per avere superiorità numerica in determinate zone del campo poi devi accettare l’uno contro uno dietro. I giocatori sono bravi e stanno facendo il massimo, ma non ci sono difensori veloci per giocare in situazioni di campo aperto. In un’altra squadra se sbagli la prima uscita, dietro ci sono gli altri. In questo contesto, stando dietro, De Vrij l’anno scorso è stato il più bravo. Ma dovendo uscire molto alto, come nel 3-2 del Real, è più difficile, perché poi c’è da coprire tutto il campo dietro. Godin aveva carisma e personalità e non è stato sostituito", racconta in una intervista alla Gazzetta dello Sport.

 

Bergomi poi spiega la sua filosofia di gioco: ""Io sono vecchia scuola: chi prende meno gol alla fine vince. La Juve dell’anno scorso è stato un caso, Liverpool e Real avevano la miglior difesa. Se difendi bene attacchi meglio. Errori Individuali? Sono errori di gente non abituata a essere lì in quel momento. Ma non mi preoccupano, a meno che questa tendenza non migliori. Il rientro di Skriniar? Sì, lo vedo nel terzetto titolare. Come Godin è sempre un adattamento, ma averne come lui", conclude l'ex difensore dell'Inter.

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