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Silvio Berlusconi e Galliani, colpo Champions per il Monza. Radio-mercato, la bomba: "Chi vogliono comprare"

Claudio Savelli
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L'Atalanta che ne possiede il cartellino è l'unica ad aver dimenticato Papu Gomez. Ogni giorno spunta infatti una nuova pretendente per l'ex capitano della Dea: ieri è stata la volta della Fiorentina. È ovvio, nonostante i quasi 33 anni, l'argentino farebbe comodo a chiunque, soprattutto se gratis. Il campo intanto certifica la bontà della presa di posizione del club di Percassi, che si è schierata con Gasp: col Papu fuori rosa ha vinto 4 partite con almeno 3 reti segnate e sempre con almeno 3 di scarto e ne ha pareggiate due, senza mai perdere.

 

 

 

 

Il recupero con l'Udinese (15, diretta Dazn) può essere un'ulteriore conferma. Il problema è trovare qualcuno disposto a pagare il cartellino di Gomez. Un'impresa. Di certo non può sborsare 10 milioni la squadra preferita del Papu, cioè l'Inter che sta cercando invano di piazzare Eriksen. Gomez è disposto ad aspettare l'1 febbraio, ultimo giorno di mercato, perché la sua priorità è geografica: l'Italia prima di tutto e possibilmente in zona Bergamo, perché lì la famiglia si è stabilita. Ecco perché ha declinato il Fenerbahçe e sospeso i dollari offerti dall'Al-Hilal. Pur di restare in Italia, Gomez sposerebbe la serie B. Chi? Il Monza che pensa in grande.

Per paradosso, sarebbe una retrocessione soddisfacente per tutti: per il Monza (ovvie ragioni tecniche), per l'Atalanta che non rinforzerebbe rivali dirette e troverebbe un partner per pagare metà degli 1,8 milioni netti di ingaggio, per il giocatore per i motivi di cui sopra e per la continuità in vista della Coppa America con l'Argentina. Molto meglio che sedersi in tribuna, anzi, sul divano di casa. 

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